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Controllo di produzione: come migliorare con il monitoraggio delle macchine

Milano, 7 settembre 2021 – Per migliorare la produzione della propria azienda occorre avvalersi di sistemi di analisi intelligenti e di ultima generazione, che possano automatizzare processi e prevenire guasti e malfunzionamenti, prima ancora che si verifichino.

Cos’è il controllo di produzione

Il controllo della produzione industriale deve essere effettuato su tutte le attività e i processi produttivi. Ovvero, da quando le materie prime arrivano in azienda fino a quando il prodotto non è finito, pronto per lasciare lo stabilimento e raggiungere i canali di distribuzione.

Vengono sottoposti a controllo anche i processi, come dicevamo. Affinché un’azienda lavori bene e ottimizzi al meglio il suo lavoro non devono esserci interruzioni del ciclo produttivo o fermi macchina dovuti a guasti. Per questo motivo la manutenzione deve essere effettuata in modo sistematico, veloce e indolore per l’azienda.

In passato erano gli operai che compilavano le schede relative alla produzione e i dati venivano elaborati a mano, una alla volta. Oggi fortunatamente non è più così, anche grazie ad aziende come ELAP, che si occupa fin dal 1968 di apparecchiature per l’automazione industriale.
Affinché i processi siano ottimizzati, i dati vengono raccolti da speciali attrezzature e sensori, poi vengono inseriti in un database. Successivamente un software li incrocia e li elabora con quelli degli anni o dei mesi precedenti. In questo modo sarà più facile per l’azienda prendere una decisione e pianificare in maniera più precisa la strategia di produzione. Oggi anche la manutenzione dei macchinari può avvenire tramite software, senza la necessità di essere in presenza.

Controllo di qualità: perché è importante

C’è poi, oltre all’automazione e all’ottimizzazione dei processi di produzione, il controllo di qualità. Grazie a questo processo sarà possibile stabilire in maniera più chiara se la qualità del processo di produzione è sufficiente e se va migliorata oppure no quella dei prodotti. Durante il controllo di qualità verranno rilevate eventuali non conformità, tutto tramite sensori e software specifici che potranno essere applicati direttamente ai macchinari. Una volta rilevate si potrà intervenire tempestivamente per ottimizzare il processo, prima che il prodotto debba essere scartato perché non attinente agli standard.

Oltre alla produzione, che deve essere ottimizzata affinché vengano ridotti gli sprechi e migliorati i tempi di produzione, è importante anche monitorare tramite le specifiche tecnologie, la qualità dei prodotti realizzati. Quest’ultimo aspetto infatti permetterà ad un’azienda di primeggiare sui competitors e offrire ai propri clienti prodotti sempre perfetti. Inoltre, i costi dovuti alla produzione di articoli non conformi, alla lunga, può pesare enormemente sulle finanze di un’azienda.

Come si effettua il controllo di produzione

Per assicurarsi che la produzione della propria azienda sia efficace e ottimizzata al meglio, occorre analizzare sia le fasi che portano al prodotto finito, che il contesto. Infatti, bisogna sapere se a dei colli di bottiglia o a delle criticità corrisponde un volume ampio di richieste oppure no. Occorrerà poi misurare i costi di ogni prodotto.

A tutto questo si aggiunge anche l’applicazione di sensori che possano misurare l’usura dei componenti, effettuando una manutenzione predittiva, per evitare fermi macchina dovuti a guasti. Tutte queste accortezze si tradurranno con maggiore rapidità di messa in produzione e maggiore efficienza.

Il controllo e l’automazione coinvolge tutte le tipologie di azienda e qualsiasi ambito di produzione, quindi i dispositivi di controllo e misurazione possono essere applicati a qualunque settore.

Apparecchiature per il controllo di produzione

Il controllo di produzione aziendale viene effettuato tramite apparecchiature e software speciali che si occupano di conteggio e controllo. In questo modo i processi industriali possono essere ottimizzati, per migliorare velocità e qualità del prodotto finale.

Si potrà decidere di acquistare prodotti specifici per ogni applicazione, magari personalizzati per l’azienda che li richiede. Tra gli apparecchi più utilizzati ci sono: sensori di posizione, encoder rotativi incrementali, encoder rotativi assoluti, potenziometri lineari, trasduttori incrementali lineari o a filo, righe ottiche, contatori e visualizzatori a preselezione, posizionatori mono e pluri-asse o controllori di processo con PLC integrato.

Esistono aziende dotate di studio di progettazione interno si occupano sia della produzione di questi apparecchi che della loro personalizzazione, nel caso in cui il committente abbia esigenze di settore più specifiche.

L. M.

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