Per soddisfare tutte le domande ricevute nel 2021, l’amministrazione comunale ha stanziato 130 mila euro di risorse comunali riconducibili alla cosiddetta Misura B2, che si aggiungono a quelli messi a disposizione da Regione Lombardia.
Rozzano, 17 febbraio 2022 – Ammontano a 130 mila euro le risorse che il Comune ha riservato alle famiglie con persone anziane, disabili e minori non autosufficienti per garantire la loro permanenza presso il proprio domicilio grazie al servizio di assistenza familiare. In questo modo l’amministrazione guidata dal sindaco Gianni Ferretti riesce a soddisfare tutte le richieste pervenute nel 2021 che non rientravano nei fondi regionali per l’erogazione delle prestazioni previste dal fondo non autosufficienze Misura B2.
I beneficiari di questa misura sono persone anziane, disabili e minori residenti a Rozzano che evidenziano gravi limitazioni delle proprie capacità funzionali tali da comprometterne significativamente l’autosufficienza e l’autonomia personale nelle attività di vita quotidiana e di relazione sociale.
“Crediamo sia importante continuare ad aiutare le persone in condizioni di fragilità, assicurando la loro permanenza presso il proprio domicilio e all’interno del proprio contesto di vita – spiega il sindaco Gianni Ferretti – La misura B2 è uno strumento prezioso di sostegno al lavoro di cura da parte delle famiglie e per questo motivo l’amministrazione ha stanziato ulteriori risorse economiche”.
Molto sensibile a questo tema anche l’assessore ai servizi sociali nonché vice sindaco Cristina Perazzolo che aggiunge: “Il carico familiare ed emotivo di chi si prende cura di un anziano o di una persona disabile è enorme, ci rendiamo conto che non c’è niente che possa migliorarne la situazione ma come Comune cerchiamo almeno di alleggerire la parte economica”.
Gli interventi di sostegno previsti sono tanti e diversificati in base alle esigenze: dal buono sociale mensile per caregiver familiare al buono per l’acquisto di prestazioni da parte di personale di assistenza professionale assunto con regolare contratto di lavoro. Ci sono poi i voucher per sostenere la vita di relazione di minori con disabilità o in alternativa i buoni sociali mensili per progetti di vita indipendente.