(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 9 maggio 2023 – Nella giornata di Sabato 13 Maggio si terrà una giornata di formazione BLS-D Laico riservata agli abitanti del Quartiere Giardino di Cesano Boscone.
Questa attività fa parte di un progetto molto più ampio promosso da Croce Verde Trezzano che porta il nome di “Condomino Cardioprotetto”.
Ce lo spiegano Aurora Crisafi, Alessandro Pasquini e Luca Garutti, volontari di Croce Verde Trezzano, membri del team di formazione, ideatori del progetto e istruttorio accreditati AREU Lombardia.
Il progetto “Condominio Cardioprotetto” è composto da alcuni componenti fondamentali: valutazione, strumentazione e formazione. Negli ultimi anni si fa sempre più caldo il tema PAD (Pubblic Access Defibrillator) nei Condomini e la relativa formazione all’uso di questi strumenti salvavita, predisposta su base dei residenti.
L’arresto cardiaco è improvviso, imprevedibile, la morte può sopraggiunge entro pochi minuti e danni cerebrali irreversibili possono manifestarsi dopo appena 5 – 6 minuti, e in molti casi c’è solo uno strumento in grado di far ripartire il cuore: il defibrillatore.
Senza un intervento tempestivo solo il 5-10% delle persone colpite sopravvive, l’intervento di un mezzo di soccorso primario (ambulanza del sistema sanitario nazionale), anche se attivato immediatamente, potrebbe non essere sufficientemente rapido, al contrario di quello che invece potrebbe fare chi si trova già sul posto poiché è in grado di agire entro pochi secondi.
Le statistiche dimostrano che molti decessi avvengono proprio a in ambiente domestico. Ecco perché tra le nuove proposte di legge si denota un particolare impegno ad estendere l’obbligo di defibrillatore anche ai condomini, partendo da quelli più grandi, per intenderci sopra le 10 unità abitative, questo ovviamente non pregiudica il fatto che anche un piccolo condominio di poche unità abitative non possa prendere in
considerazione la cosa.
Alla fine del corso buona parte dei residenti formati saranno in grado di utilizzare i defibrillatori sempre più diffusi anche nei condomini residenziali come il Quartiere Giardino in questo caso.
Nel corso vengono insegnate le nozioni base di primo soccorso e di rianimazione cardio-polmonare, l’attività formazione è sostenuta da istruttori certificati supportati talvolta da personale medico e infermieristico.
Inoltre le lezioni e i contenuti vengono adattati alla tipologia di contesto nel quale vengono erogati, sempre in ottemperanza delle Linee Guida Regionali e Nazionali.
L’innovazione dei nostri corsi si basa sull’utilizzo di tecniche didattiche che coinvolgono i discenti in sessioni pratiche suddivise in piccoli gruppi di lavoro con l’obiettivo di massimizzare l’apprendimento, di norma il rapporto è 1 istruttore ogni 6 discenti per ogni sessione di formazione. Il metodo utilizzato permette agli allievi di utilizzare tecniche aggiornate periodicamente, mentre gli istruttori forniscono un feedback e guidano i discenti nell’apprendimento delle competenze.
In un prossimo futuro il defibrillatore potrebbe diventare obbligatorio nei condomini (se con più di 10 proprietari). La “posta in gioco”? Con la previsione degli incentivi e degli sconti IVA sull’acquisto dei DAE è quella di risparmiare denaro ma soprattutto vite.
Tra le varie proposte di legge ne risalta una dove viene predisposto presso il MEF un fondo stimato in 5 milioni di euro.
Sicuramente di pari passo ai contributi statali e agli sconti IVA bisognerà eventualmente procedere con campagne di sensibilizzazione e corsi di addestramento per imparare ad usare i defibrillatori. E infatti si legge anche che il condominio interessato all’acquisto del defibrillatore accedendo ai contributi statali e agli sconti IVA dovrà dimostrare la partecipazione di almeno uno ogni dieci residenti di età non inferiore a 16 anni ad
un corso di formazione per apprenderne l’utilizzo.
Redazione