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Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

Sondrio e Bergamo. Escursionisti in difficoltà soccorsi in montagna

(mi-lorenteggio.com) BERGAMO, 15 luglio 2023 – Attivazione oggi pomeriggio alle 15:00 a Carona per due donne che facevano parte di un numeroso gruppo di escursionisti. Una aveva problemi a una caviglia e l’altra stava male. Si trovavano nella zona del rifugio Calvi, erano saliti per fare un giro ad anello nei dintorni ma sono andati verso il Monte Cà Bianca e poi hanno perso il sentiero. Trovatisi in difficoltà, hanno chiesto aiuto. Sono intervenute le squadre territoriali della VI Orobica, l’elisoccorso di Bergamo di Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza. Sette persone sono state trasportate con l’elicottero, le altre sono scese a piedi; anche il rifugista del Calvi ha dato una mano per accompagnare alcune persone a valle. Le persone si trovavano a circa 2300 metri di quota e non avevano abbigliamento e attrezzatura adeguati. L’imprudenza può esporre a rischi, quindi è raccomandato fare molta attenzione all’itinerario, al meteo, a come ci si veste: la consapevolezza e il buon senso salvano la vita.
Allertamento nel tardo pomeriggio di oggi anche per la Stazione di Oltre il Colle del Soccorso alpino, VI Delegazione Orobica. Verso le 18:30 è arrivata la richiesta d’intervento per una persona che aveva perso l’orientamento in un luogo impervio. La centrale ha mandato sul posto l’elisoccorso di Sondrio di Areu, pronte a partire nelle piazzole di Oltre Il Colle e di Branzi le squadre territoriali, con una decina di tecnici. Poco dopo la persona è stata localizzata, recuperata con l’elicottero e portata a valle.

SONDRIO – Tre interventi in poche ore per la VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna del Soccorso alpino. Stanotte a Tartano i tecnici sono stati attivati per una ragazza che aveva perso l’orientamento. Era partita da sola nel tardo pomeriggio per salire al bivacco Gusmeroli, nella zona dell’Alpe Torrenzuolo, con l’intenzione di pernottare lì. Poi ha perso l’orientamento, si è trovata in difficoltà e ha chiesto aiuto. Sono partite le squadre del Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico e dei Vigili del fuoco, una decina i soccorritori impegnati. In poco tempo l’hanno localizzata e, verificato che stava bene, l’hanno accompagnata a valle.

A Lovero, intervento all’Alpe di Gromo per un escursionista di 60 anni caduto in un bosco molto impervio per una ventina di metri. Ha riportato diversi traumi alle gambe ma è riuscito a chiedere aiuto. Le squadre del Cnsas e del Sagf – Soccorso alpino Guardia di finanza sono state attivate a supporto dell’elisoccorso di Brescia di Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza. L’uomo è stato recuperato e portato in ospedale. L’intervento è cominciato alle 12:30 ed è finito intorno alle 15:30.

Sempre nel pomeriggio di oggi, i tecnici della VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna, Stazione di Sondrio, erano stati attivati anche per un intervento che riguardava un uomo che aveva avuto un malore mentre si trovava in una baita, nella zona della diga di Scais. Le squadre erano già pronte per intervenire e poi sono state convogliate su un altro intervento. Nel frattempo, l’équipe di elisoccorso ha raggiunto il luogo dove si trovava la persona, che purtroppo è deceduta. Il medico ha constatato la morte e il corpo è stato trasportato a valle.

Altro allertamento alle 13:00 a Lanzada, per un uomo che aveva un problema alla caviglia. Si trovava sopra il rifugio Carate Brianza, nella zona della Bocchetta delle Forbici, a circa 2800 metri di quota. Sono state attivate le squadre territoriali, partite per raggiungere l’infortunato a piedi. Nel frattempo, si è liberato l’elisoccorso di Como di Areu, che ha concluso portando la persona in ospedale.

Diversi interventi possono essere evitati se si pianifica con cura l’itinerario. Qualora si decida di pernottare fuori, è necessario avere abbigliamento e attrezzatura adeguati e almeno una lampada frontale per muoversi al buio. Inoltre, c’è da considerare che a volte, anche per interventi non gravi, il numero di soccorritori impegnati e le ore necessarie per concludere le operazioni possono essere davvero considerevoli. Attenzione, precauzione e buon senso da parte di tutti permettono di attivare il complesso sistema del soccorso solo quando veramente necessario.

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