Il capitano Matteo Piano: “Settimo anno? Davvero un bel numero”
(mi-lorenteggio.com) Milano, 1 settembre 2023 – Pur con alcuni dei big ancora impegnati in campo o in panchina con le rispettive nazionali, per la squadra di Superlega dell’Allianz Milano è arrivato il momento del raduno e dell’inizio della preparazione.
Tra mercoledì e giovedì i giocatori sono passati dalla sede della società per il consueto ritiro del materiale. Primo a presentarsi è stato il neacquisto Matey Kaziyski, MVP dell’ultima stagione di Superlega, seguito da Marco Vitelli, quindi il resto della squadra: il capitano Matteo Piano, Paolo Porro, Damiano Catania, Nicola Zonta, Andra Innocenzi e Luca Colombo. Petar Dirlic si unirà al gruppo al termine degli Europei, raggiungeranno invece Milano solo dopo i tornei di qualificazione olimpica Ishikawa, Loser, Mergarejo e Reggers. Fino a oggi l’estate di tecnici e giocatori impegnati con le nazionali è stata davvero esaltante. Porro, Vitelli e Catania sono tornati a Milano con al collo la medaglia d’oro vinta alle Universiadi di Chengdu, “Yuki” si è laureato Campione d’Asia con il Giappone ed è stato nominato MVP della competizione continentale, “Agu” Campione del Sudamerica con la sua Argentina, vincendo contro il Brasile un titolo che mancava dal 1964.
Dopo le giornate di venerdì e sabato dedicate alle visite mediche e alle valutazioni funzionali, seguiti dallo staff medico-fisioterapico della società, da lunedì 4 settembre si inizierà a sudare negli spazi della Powervolley Academy nell’area dell’ex Lido. Assenti al momento coach Roberto Piazza, il vice Nicola Daldello e lo scoutman Paolo Perrone, le prime sedute verranno dirette dai preparatori atletici Giovanni Rossi e Andrea Delvecchio, mentre per la fase tecnica a seguire la squadra ci saranno gli allenatori dei Diavoli Rosa di Brugherio, in particolare Davide Delmati (1° allenatore della serie A3) e Gianluca Marchini (coach delle giovanili Diavoli Power).
Lunedì 4 settembre alle 17 nella struttura della Powervolley Academy è prevista la prima seduta tecnica a porte aperte. Libero accesso anche martedì e mercoledì allo stesso orario (17-19), quando l’allenamento verrà gestito da Nicola Daldello rientrante nella pausa degli impegni con la nazionale azzurra femminile.
Giovedì 5 settembre, come per tutti i giovedì del mese, la squadra si sposterà al centro sportivo Sandro Pertini di Cornaredo per giornate di allenamento speciali tra atletica leggera, piscina e beach volley. A Cornaredo sarà presente anche la squadra di serie A3 dei Diavoli. Ancora da definire nel dettaglio il programma degli allenamenti congiunti del precampionato. Il primo test dovrebbe ad ogni modo essere mercoledì 27 settembre alla Powervolley Academy e tre giorni dopo la prima trasferta a Trento. Il 14 e 15 ottobre impegno ufficiale con il Torneo di Jesi.
Le prime parole del capitano Matteo Piano.
Settima stagione a Milano, sempre con la fascia da capitano, e pensare che nello sport non vanno più di moda le bandiere?
“Dai, il sette è davvero un bel numero, in generale mi piacciono i numeri dispari, poi anche nelle carte c’è il sette bello… Questo significa però anche che ho avuto la fortuna di aver visto crescere questa società, tutto l’ambiente e la passione del volley attorno a Milano. Quando sono arrivato qui, avevo 25 anni. Mi hanno dato i gradi di capitano, perché forse ero già grande, ora ci sono tanti giovani con me. Quando però si rimane a lungo in un luogo vuol dire che si sta bene. C’è una canzone di Chiara Galiazzo, che si intitola “Nessun posto è casa mia” e dice: “Si torna sempre dove si è stati bene. E i posti sono semplicemente persone”. Io, a Milano, in questi anni ho conosciuto davvero tante belle persone e credo di aver trattenuto tanto del bello che ho vissuto e voglio vivere qui”.
Sarà una stagione molto corta, con diversi protagonisti delle maggiori squadre, Milano compresa, che arriveranno pochi giorni prima del primo fischio del campionato di Superlega Credem Banca. In base alla tua esperienza qual è la situazione migliore per un atleta?
“Quando vivi l’estate con la Nazionale, inizi il campionato che hai appena vissuto qualcosa di grande, ma è finito. Sia che si sia chiuso in modo positivo, sia in modo negativo, il Mondiale, le Olimpiadi o l’Europeo, ci sono delle tossine da smaltire, ma tu devi essere subito concentrato per l’attività del Club. Non è semplice. Anche per le tue condizioni fisiche. Si inizia il campionato al picco di forma e si deve mantenere la condizione. La preparazione classica, invece, consente un avvicinamento graduale, con i suoi momenti di fatica, ma anche i weekend senza partite, che poi non si potranno più vivere. Credo per me sia la condizione ideale. Mi piace molto lavorare in queste settimane con la giusta cura e l’obiettivo di formare qualcosa per una performance non immediata”.
Redazione