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domenica, Aprile 28, 2024

Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

Si è conclusa con successo la tre giorni del Festival “Sacrae Scenae” ad Ardesio

(mi-lorenteggio.com) Ardesio, 15 ottobre 2023 –

Vince l’India Assegnate anche tre Menzioni Speciali ed il Premio della Giuria Popolare

FILM VINCITORE

Death in the city

di Balaka Ghosh

…è un film potente, spirituale e sociale che ci accompagna in un esperienza visiva lungo le sponde del sacro sacro Gange, “il fiume della vita”.

Davanti alle immagini delle pire funerarie, che bruciano ininterrottamente da più di tremila anni, non possiamo fare a meno di confrontarci con la cultura di un paese che porta avanti il mistero sacro della vita e della morte in un intreccio complesso di tradizioni, rituali e contemporaneità.

MENZIONE SPECIALE

All’aria stu gioia – L’uomo vivo

di Francesco di Martino

…è un’esplosione di immagini, di voci, di suoni, di corpi e di movimenti che ci porta a confrontarci con i protagonisti una tradizione antica e ancora vivissima.

Questo film, splendidamente realizzato e ricco di testimonianze di una religiosità ancora sentita come fondamento di una comunità, è un vero e proprio inno a celebrare la vita e la Gioia.

MENZIONE SPECIALE

Liturgy of anti-tank obstacles

di Dmytro Sukholytkyy-Sobchuk

…è un poetico esempio della forza del gesto artistico in tempo di guerra. Il film ci mostra il lavoro di scultori ucraini convertiti alla realizzazione di ostacoli anticarro al posto di statue religiose.

La colonna sonora che accompagna queste scene, con il canto liturgico che si fonde con i suoni del conflitto e delle sirene antiaeree, ci accompagna lungo una vera e propria liturgia sacra e poetica attraverso un tempo altro, il tempo della guerra; per mostrarci come la forza distruttrice di quest’ultima possa cambiare tutto: luoghi, suoni e persone.

MENZIONE SPECIALE

Il talacimanno di Gandino

di Paolo Colleoni

…ci porta a scoprire la forza e la perseveranza della popolazione di questo piccolo borgo Seriano, custode di una tradizione antica e misteriosa.

Un documentario che racconta, con immagini e testimonianze, una storia di fede e di uomini. In cui l’urlo del talacimanno, dall’alto dei 73 metri del campanile della Basilica di Santa Maria Assunta, rivela un collegamento inaspettato tra il richiamo cristiano alle funzioni del tempo pasquale e la voce dei muezzin dei minareti d’oriente.

PREMIO DELLA GIURIA POPOLARE

Nel segno di maggio

di Angelo Mazzola

…per aver raccontato in modo esteso e ben testimoniato quanto accaduto a Ghiaie di Bonate durante la seconda guerra mondiale quando, le apparizioni della Madonna a una bambina, hanno mosso e commosso un’incredibile moltitudine di persone.

Una narrazione cinematografica dal montaggio curato e dalla regia sapiente, capace di far memoria su una spesso ignorata storia di fede, una fede capace di nutrire la vita, generare forza, infondere speranza.

Redazione

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