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RIFIUTI, EX CAVE ROCCA DI FIESSE/BS: MONITORATO E MESSO IN SICUREZZA

(mi-lorenteggio.com) Milano, 14 dicembre 2023 – L’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia Giorgio Maione ha effettuato questa mattina un sopralluogo alle ex cave Rocca di Fiesse, in provincia di Brescia. Il sito è stato recentemente oggetto di lavori di sistemazione della copertura e di ampliamento della rete piezometrica. Oggi è stato effettuato il controllo dei lavori attraverso l’utilizzo del drone DJI Phantom4 RTK in dotazione all’Arpa, alla presenza dei tecnici dell’agenzia e del sindaco Cavallini.

“Una azione congiunta per dare una risposta ai cittadini di Fiesse: il sito è messo in sicurezza ed è monitorato nella sua totalità” ha dichiarato Maione. “Oggi con il drone abbiamo verificato che i lavori di copertura siano stati eseguiti nel modo corretto. La Regione Lombardia ha già finanziato con mezzo milione di euro la rimozione di uno dei due cumuli, ora bisogna trovare le risorse per completare l’intervento. Apriremo una interlocuzione con il ministero”.

Il sito contaminato “Cave Rocca” in Comune di Fiesse è stato interessato dall’abbandono nel 1998 di due cumuli di materiale costituito in prevalenza da polveri di abbattimento dei fumi di acciaieria e sabbia. Già nel 2002 il Comune di Fiesse aveva realizzato, mediante finanziamenti regionali, gli interventi di messa in sicurezza con la copertura del cumulo di rifiuti e la realizzazione di 3 piezometri per il monitoraggio delle acque sotterranee.
Nel febbraio 2017 il “cumulo due” è stato rimosso su incarico del Comune di Fiesse attraverso un intervento finanziato da Regione Lombardia.

“Stiamo affrontando sul territorio lombardo diverse situazioni che si protraggono da decenni e che ora vanno risolte. Abbiamo fatto in tempi record la nuova legge regionale sulle competenze comunali legate alle bonifiche, stiamo stanziando risorse e tagliando la burocrazia per sbloccare lavori attesi da tempo” aggiunge Maione.

A seguito di segnalazione di lacerazioni del telo di copertura del “cumulo uno” ARPA ha provveduto nel marzo 2022 ad effettuare il rilievo fotografico, il calcolo del volume del cumulo stoccato (21.300 mc) e il monitoraggio delle acque sotterranee nei 3 piezometri. Oggi si sono conclusi i lavori realizzati dalla ditta incaricata dall’amministrazione comunale di riparare la copertura in membrana del sito.

Redazione

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