20.1 C
Milano
domenica, Maggio 5, 2024

Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

Array

Poliambulatorio di via Novara. Landi: “Condivido la linea del direttore generale Beretta”

Milano, 02 agosto 2009 – Si è riunita lo scorso 31 luglio a Palazzo Marino la Commissione consiliare Salute per esaminare la situazione del poliambulatorio di via Novara. “Non posso che condividere la linea adottata dal direttore generale dell’ICP Beretta – ha detto l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna -. Secondo i dati forniti da Beretta, nel poliambulatorio di via Novara sono presenti solo 8 specialisti per 28,5 ore complessive settimanali, vengono effettuate circa 20 visite e 20 prelievi giornalieri, con un incasso annuo di 300.000 euro a fronte di 1.200.000 di costi di gestione. Nella zona sono inoltre presenti vari presidi sanitari a breve distanza da quello di via Novara, in particolare l’Ospedale San Carlo che si trova a 1.600 metri, il Pio Albergo Trivulzio a 1.600, il Don Gnocchi a 1.000 e il Redaelli a 1.600”.

“Il mantenimento del poliambulatorio di via Novara – ha proseguito Landi – non sembra essere una priorità strategica. Infatti, come dimostrano i numeri, la zona è sufficientemente servita e la chiusura non porterà particolari penalizzazioni per i residenti. La decisione rientra nella logica di efficientamento, razionalizzazione e coerente distribuzione dei servizi territoriali, anche in considerazione del fatto che il poliambulatorio assorbe molte risorse rispetto ai servizi che eroga”.

“L’Assessorato alla Salute – ha spiegato ancora Landi – è particolarmente attento ai bisogni e alle esigenze dei cittadini, soprattutto dei più fragili. La sanità milanese deve sempre puntare a livelli altissimi di professionalità, efficacia, efficienza e controllo dei costi, conciliando queste esigenze con la necessità di una capillare presenza territoriale, per rispondere ai bisogni dei cittadini, in particolare degli anziani. E’ quindi necessario attuare una corretta distribuzione dei servizi sul territorio, con una programmazione condivisa tra Comune, Regione, ASL e ICP”.
“Proporrò pertanto – ha concluso l’assessore alla Salute – all’interno della Cabina di Regia fra Comune e Regione, un tavolo specifico per la medicina territoriale con il coinvolgimento di ASL e ICP”.

Redazione

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Ads -
2,585FansMi piace
160FollowerSegui
0IscrittiIscriviti

Ultime news

- Ads -