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Ciclismo su strada: Gavazzi si aggiudica il Trittico Lombardo

(mi-lorenteggio.com) Milano, 19 agosto 2010 –  Il ciclismo in Lombardia non si ferma mai nemmeno ad agosto. Infatti, come ogni anno, si disputa il Trittico Lombardo, che  è una competizione di ciclismo su strada maschile. Esso, consiste in tre gare, che si svolgono per tre giorni consegutivi:  la Tre Valli Varesine, la Coppa Agostoni e la Coppa Bernocchi. Il vincitore è il ciclista che si piazza meglio in tutte e tre le competizioni, al quale va, come premio un prezioso diamante.  Mentre la Tre Valli Varesine si disputa nella provincia di Varese, la Coppa Agostoni si svolge in Brianza ed è dedicata d Ugo Agostoni, corridore lissonese vincitore della Milano-Sanremo del 1914, mentre la Coppa Bernocchi è dedicata ad Antonio Bernocchi, noto imprenditore italiano dell’industria tessile, e si svolge con partenza e arrivo a Legnano.

LA TRE VALLI VARESINE

Quest’anno a vincere la Tre Valli Varesine è stato l’irlandese Daniel Martin, che messo  la novantesima firma sull’albo d’oro La classica della Società Ciclistica Alfredo Binda ha vissuto una delle sue edizioni più belle. Grandi interpreti in gara, pubblico eccezionale, come da tempo non si vedeva ad una gara ciclistica nel varesotto, e grande diretta televisiva con le immagini della gara e del varesotto per due ore su Rai Tre. Renzo Oldani ed i suoi collaboratori non potevano chiedere di più. Alla partenza da Campione d’Italia il sole ha accolto concorrenti ed addetti ai lavori, l’enclave italiana in territorio elvetico si è mostrata in tutta la sua bellezza e poco prima di mezzogiorno hanno preso il via i 143 atleti in gara, in rappresentanza di diciotto formazioni. A seguire la gara il Commissario Tecnico Paolo Bettini, alla sua prima Tre Valli da cittì. Il primo allungo avviene in territorio elvetico, dopo 8 chilometri di corsa, protagonisti Frapporti (Colnago CSF ) e Cavendish (Htc – Columbia), qualche chilometro in avanscoperta per i due, poi il gruppo ritorna compatto e c’è l’attacco di altri corridori, L’azione più interessante si sviluppa dopo 35 chilometri di corsa, a Fornasette, con lo scatto di Stetina (Garmin) e Wurf (Androni) al loro inseguimento si pongono Saramontis (Htc Columbia), Merino (Footon), Salerno (De Rosa), Mirenda (Isd) e Modolo (Colnago) che alla Dogana di Fornasette transitano con 38" di ritardo, mentre il il gruppo è a 50". Scendendo verso Luino cade Alessandro Vanotti (Liquigas Doimo) per lui, purtroppo, c’è la frattura scomposta della clavicola destra. Al traguardo volante di Luino che ricorda Franco Ballerini transita per primo Peter Stetina (Garmin) che precede Wurf, mentre dal gruppo esce Muto (Miche) che salendo verso Dumenza si riporta sui due al comando Quando la gara ritorna sul lungolago luinese, bardato a festa
grazie al Comitato Italo Svizzero, c’è un folto pubblico ad applaudire i tre al comando che hanno un vantaggio di 6’28". Si sale verso il Gran Premio della Montagna di Brezzo di Bedero e c’è la reazione del plotone, quando Muto vince il premio degli scalatori i tre al comando hanno 3’15" sul plotone. Si costeggia il lago Maggiore, poi c’è il passaggio da Cittiglio per onorare Alfredo Binda e salendo verso la Motta Rossa il vantaggio di chi fugge scende. Ora Stetina (Garmin), Wurf (Androni) e Muto (Miche), vantano 1’05” su Laganà (De Rosa) e Serry (Topsport), mentre il gruppo è a 1’45”.
La corsa giunge a Varese ed in via Trentini viene esposto il cartello che indica sette giri alla conclusione, al comando si è formato un gruppetto di cinque corridori: Stetina (Garmin), Laganà (De Rosa), Wurf (Androni), Serry (Topsport) e Muto (Miche) che ha un vantaggio di 1’34" su chi insegue. Mancano 70 chilometri alla conclusione e la gara si anima. Dopo la conclusone della prima tornata i cinque al comando vengono ripresi ed all’attacco vanno Sella (Carmiooro) e Brambilla (Colnago) che alla conclusione del secondo giro vantano una manciata di secondi sul gruppo dal quale escono Agnoli (Liquigas) e Ulissi (Lampre) che raggiungono i due fuggitivi. Alla fine del terzo giro il gruppo è però nuovamente compatto.
Dopo 165 chilometri di gara allunga il varesino Santaromita (Liquigas) seguito da Salerno (De Rosa) e Stortoni (Colango) e successivamente da . Mori (Lampre), Bertagnolli (Androni) , Pinotti (HTC). Miholjevic (Acqua & Sapone) e Santambrogio (Bmc) . Tutto da rifare al termine della quinta tornata. Scattano a turno Monfort (HTC), Torosantuci (CDC – Cavaliere) e Finetto (Liquigas), ma senza accumulare un vantaggio considerevole. Fine del sesto giro, suona la campana ad indicare l’ultima tornata, c’è lo scatto di Vincenzo Nibali (Liquigas), lo seguono prontamente Visconti (ISD) e Pozzovivo (Colnago CSF), il gruppo si rompe ed al comando restano in sedici. C’è "battaglia" tra chi è al comando, allunga Pinotti, lo seguono Cunego e Bertagnolli, i tre si guardano e salendo verso Bobbiate Martin coglie l’attimo giusto con Pozzovivo. La Tre Valli del novantesimo è decisa. Dopo l’arco dell’ultimo chilometro Martin accelera e va a vincere braccia al cielo. La Tre Valli ritorna ad uno straniero dopo sette anni e segna la prima vittoria irlandese.

LA COPPA AGOSTONI

Il podio della 64^ Coppa Agostoni, la seconda prova del "Trittico Lombardo", che si è svolta mercoledì 18 agosto 2010, quest’anno è stato tutto italiano
La gara Internazionale di ciclismo per professionisti, è stata organizzata come sempre in maniera impeccabile dallo Sport Club Mobili Lissone, coadiuvato sotto il profilo economico e logistico dall’Amministrazione Comunale.

L’arrivo in volata di Francesco Gavazzi LA CORSA
Erano partiti in 164, sono arrivati in 35. Fuori gioco anche il tricolore Giovanni Visconti (vincitore 2009) per problemi di sciatalgia. Il nuovo percorso, senza il Lissolo ma con le salite di Onno, Pian del Tivano, Madonna del Ghisallo (dal versante di Bellaggio), Colle Brianza e Sirtori non ha tradito le attese di selezione. E’ stato Santambrogio, sulla salita di Colle Brianza, a fare la selezione e portare fuori il gruppetto di venti, da cui è rimasto fuori Cunego, con lui anche Santaromita, Gavazzi, Ponzi, Marzano, Hesjedal, Pinotti, Siutsou, Scarponi, Bertagnolli, Codol, Paolini, Giordani, Salerno, Golcer, Tonti, Zen, Martinez, Muto, Borisov, Rubiano.
I gran premi della montagna sono andati a Fortunato Baliani della Miche, per superiorità di punteggio.
Lo sprint finale, sul tradizionale arrivo di Via Carducci a Lissone, è stato appassionante. Ponzi ha fatto un gran lavoro per Gavazzi fino ai 200 metri.
Il valtellinese è uscito a centro strada, mentre Paolini ha battezzato la destra e Santambrogio la sinistra. Per proclamare il vincitore è servito il fotofinish: una decina di centimetri il vantaggio di Gavazzi su Santambrogio.

Podio 64^ Coppa Agostoni Ordine d’arrivo
1) Francesco Gavazzi (Lampre Farnese) km 186,600 in 4h42’15" media 39,667
2) Mauro Santambrogio (BMC Racing Team)
3) Luca Paolini (Acqua & Sapone)
4) Miguel Angel Rubiano Chavez (Meridiana)
5) Leonardo Bertagnolli (Androni Diquigiovanni)
6) Vladislav Borisov (Amore &Vita Conad)
7) Ryder Hesjedal (Garmin-Transitions)
8) Leonardo Giordani (Ceramica Flaminia)
9) Enrico Zen (Colnago CSF)
10) Serafín Martínez (Xacobeo Galicia)

Il percorso
Il percorso predisposto quest’ anno dallo Sport Club Mobili Lissone prevede come al solito il ritrovo per le operazioni di partenza presso il Palazzo del Mobile 100 firme. Dopo un tratto di trasferimen­to la carovana giungerà a Monza dove in viale Cesare Battisti, verrà posizionato il "km 0" proprio di fronte alla Villa Reale, il più prestigioso monumento della Provincia di Monza e Brianza.
Lasciato il capoluogo di provincia, la corsa giungerà a Lissone, passaggio in zona di arrivo per poi prendere le strade delle "Brianze". A Valmadrera si inizia a costeggiare il lago di Como sino all’ abitato di Onno da li, la strada, inizierà ad inerpicarsi sino all’ abitato di Valbrona, breve tratto in leggera discesa sino ad Asso, dove in località Maglio inizia l’ ascesa inedita per l’ Agostoni al Piano del Tivano dove è posizionato il primo Gpm di giornata.
Lunga discesa molto tecnica e veloce sino al paese di Nesso dove verrà costeggiato nuovamente il lago di Como sino a Bellagio dove verrà posizionato il punto di rifornimento fisso.
A Regatola di Bellagio inizia l’ ascesa che porterà la carovana sulla salita della Madonna del Ghisallo, secondo Gpm di giornata, un ritorno per l’ Agostoni che dopo 24 anni riscopre questa magica salita teatro di epiche sfide che sono entrate nella storia del ciclismo. Quando l’Agostoni passò di qui per l’ ultima volta, era il 1986 ed ad imporsi sul traguardo di via Carducci fu Marino Amadori attuale commissario tecnico della nazionale under 23.
Lasciato il Ghisallo discesa sino a Pusiano poi breve tratto di pianura per poi giungere a Castello Brianza, dove inizia l’ ascesa del Colle Brianza, ultimo Gpm di giornata. Discesa sino a Rovagnate e poi a Perego inizia l’ ascesa di Sirtori, percorsa però in senso contrario rispetto alle ultime Agostoni. Terminata la salita, a Sirtori, inizia la lunga discesa che porterà la corsa sino a Lissone passando però per il Muro di Verano: 500 mt con pendenze all’ 8%, posizionato a soli 20km dall’ arrivo. Arrivati a Lissone la corsa transiterà una prima volta sotto il traguardo per poi percorrere per una volta un circuito cittadino di 8 km, al termine del quale potremo conoscere il successore di Giovanni Visconti.

"E’ un tracciato per veri campioni dove sicuramente potrà emergere un corridore di classe – ha detto Fiorenzo Magni nel corso della presentazione della manifestazione che si è tenuta presso Palazzo Terragni-. Dico bravi gli organizzatori perché hanno disegnato un tracciato importante e sicuramente all’altezza di una grande corsa".
La Coppa Ugo Agostoni è la seconda prova del "Trittico Lombardo" che include anche la Tre Valli Varesine e la Coppa Bernocchi a Legnano.

COPPA BERNOCCHI

La 92a edizione della Coppa Bernocchi- 35mo Gran Premio Banca di Legnano di ciclismo è stata vinta dall’italiano  Manuel Belletti (Colnago – CSF Inox), che si è aggiudicato la coppa  in volata
Al secondo posto il tedesco Danilo Hondo (Lampre-Farnese Vini), al terzo posto il britannico Mark Cavendish (HTC Columbia).

 

Gavazzi si è aggiudicato così il titolo del "Trittico Lombardo".

V.A.

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