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Sfratti Noverasco: anche dalla Provincia mano tesa agli inquilini

(mi-lorenteggio.com) Opera, 21 gennaio 2011 – A due giorni di distanza dalla Regione Lombardia, anche la Provincia di Milano approva il “no” agli sfratti allo Sporting Mirasole. Nella mozione approvata all’unanimità dai consiglieri di Palazzo Isimbardi, è stata ribadita la posizione nettamente contraria agli sfratti, schierandosi a tutela dei cittadini coinvolti nell’annosa vicenda che affligge il quartiere operese di Noverasco dove l’ex Ente Pubblico Enpam ha ceduto tutti gli alloggi ad un fondo di gestione risparmi oggi soggetto a dismissione da parte della nuova proprietà. Il Sindaco Ettore Fusco ha partecipato alla riunione dei capigruppo e con loro è stato concordato il documento comune che, dopo una sospensione della seduta di Consiglio, è stato sottoscritto da tutti i gruppi consiliari e dopo una breve discussione in aula ha ottenuto il pieno consenso della totalità dei consiglieri presenti. Il Consiglio Provinciale, il cui Presidente Bruno Dapei è già da tempo attivo negli incontri a Opera ed in Prefettura, ha inoltre arricchito il tavolo istituzionale promuovendo la partecipazione del Comitato Provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico per vigilare affinché si possa evitare che una situazione di grave emergenza sociale degeneri in un problema di ordine pubblico.
“L’unità delle forze politiche – il commento del Sindaco Ettore Fusco – ha consentito che il Comune di Opera, la Provincia di Milano e la Regione Lombardia abbiano votato all’unanimità dei documenti in cui si condanna l’uso dello strumento degli sfratti in una speculazione a cui la Prefettura di Milano può e deve mettere la parola fine, inducendo la proprietà a scendere a patti con gli amministratori delle istituzioni che si sono schierate a difesa del diritto alla casa di quelle famiglie operesi che, per decenni, hanno pagato l’affitto ad Enpam trovandosi oggi dinanzi ad una scelta obbligata. Infatti, in più casi, solo per questioni di età anagrafica, gli inquilini non possono accettare per l’impossibilità di ottenere un mutuo bancario che consenta di procedere all’acquisto”. Una soluzione a questa precarietà annunciata, è stata prospettata dal primo cittadino. “La richiesta dell’Amministrazione alla proprietà – conclude il Sindaco – è semplicemente quella di rinnovare i contratti di affitto e procedere con le vendite degli oltre 150 alloggi liberi prima di prendere in considerazione l’alienazione di quelli occupati. Nel frattempo, alle oltre 250 famiglie che hanno già acquistato la propria casa, se ne aggiungeranno sicuramente delle altre in un quartiere di 780 appartamenti in cui altrimenti 400 famiglie rischierebbero di dovere fare le valigie. Per chi non acquista, ma vuole o deve proseguire con i contratti di affitto, confidiamo nella ricerca di una soluzione condivisa con le istituzioni che si sono interessate insieme a noi del problema”.

Redazione

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