(mi-lorenteggio.com) Milano, 12 ottobre 2011 – Settanta appartamenti da 28 metri quadri saranno assegnati in locazione temporanea a dipendenti Atm neoassunti a tempo determinato o a persone sole in situazioni particolari. E’ questo il contenuto della convenzione sottoscritta oggi dal presidente di Aler Loris Zaffra e da quello della Fondazione Atm Roberto Tenedini, alla presenza dell’assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti e di quello del Comune di Milano Lucia Castellano. "Si tratta di alloggi sicuramente di piccole dimensioni, i cosiddetti ‘sottosoglia’ – ha detto Zambetti – ma anche nella ricca Milano la crisi morde e non ci si può più permettere il lusso di tenerli sfitti. Infatti, se è vero che non sono adeguati a una famiglia, con gli accorgimenti necessari sono stati resi nuovamente disponibili".
Ne potranno beneficiare i lavoratori neoassunti da Atm, iscritti alla Fondazione, con contratto a tempo determinato o che versano in condizioni di grave disagio sociale, o i separati legalmente, che hanno dovuto lasciare la casa coniugale. La dislocazione degli alloggi è stata appositamente individuata in prossimità dei depositi Atm all’interno di quartieri Aler in tutte le zone di Milano. Le abitazioni saranno assegnate secondo oggettivi criteri di bisogno sociale e il canone di locazione sarà di circa 300 euro più spese al mese. "Per usare meglio gli alloggi – ha spiegato l’assessore Zambetti – sono state apportate modifiche al regolamento dell’Erp (Edilizia residenziale pubblica), che oggi consente più elasticità nelle assegnazioni, ed è stata eliminata la soglia minima delle dimensioni. Sono state anche semplificate le procedura di esclusione, quelle per i bandi di assegnazione o di mobilità".
"Oggi purtroppo la cosiddetta ‘fascia grigia’ – ha ricordato Zambetti -, composta da coloro che hanno un reddito troppo alto per accedere al canone sociale, ma troppo basso per affrontare il mercato privato, si allarga sempre più. Il nostro compito è pensare a tutti e, con le risorse economiche e patrimoniali sempre più inadeguate, è necessario fare il meglio con il poco che si ha a disposizione".
"L’accordo di oggi, che riguarda i lavoratori di una società partecipata dal Comune di Milano – ha spiegato l’assessore alla Casa e Lavori pubblici del Comune di Milano, Lucia Castellano – è particolarmente importante in un momento in cui sempre più cittadini incontrano difficoltà crescenti nella ricerca della casa. È un dramma sociale che il Comune sta affrontando assieme alla Regione e ad altri enti pubblici. Tutte le fasce sociali devono potere accedere ad alloggi dignitosi: le politiche dell’abitare di questa Amministrazione puntano a sostenere le categorie più in difficoltà, tra cui le giovani coppie, le Forze dell’Ordine, gli studenti".
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