(mi-lorenteggio.com) Milano, 16 novembre 2011 – Ornella Vanoni, una delle più grandi interpreti della canzone italiana, si è raccontata allegramente nello spazio eventi del multicenter Mondadori Duomo – Milano, per la presentazione del libro “Una bellissima ragazza – La mia vita”, edito da Mondadori, la biografia della sua vita scritta a quattro mani e una voce, con Giancarlo Dotto, cantautore, amico di sempre e cooautore. In libreria in questi giorni.
Ornella Vanoni con Giancarlo Dotto
Ornella Vanoni e Giancarlo Dotti, insieme, hanno incontrato il caloroso e affezionatissimo pubblico presente in sala, raccontando e rispondendo a domande. Il racconto di Ornella è un fiume di parole in libertà, il racconto della "favola della sua vita", con tantissima musica, con le canzoni della "mala" con i racconti dei bei giorni quando cantava “sapessi com’è strano sentirsi innamorati a Milano….” e dei lunghi giorni bui della depressione, quando cantava “ tristezza per favore vai via…”. La vita della Vanoni appare esattamente per quel che è: un racconto stupefacente, autoironico, sincero, senza un attimo di respiro.
Ornella Vanoni, durante l’incontro, ha dimostrato di essere una donna di grande cordialità e fascino.
Franco One con Ornella Vanoni
Come lei ha detto: “Sono una signora di settantasette anni che non ha mai avuto così tanta voglia di fare felice la gente e me stessa con il mio canto”. Sprigionando energia e eros con quella sua voce “ambrata”, ha coinvolto il pubblico parlando delle sue storie d’amore: dell’incontro con Gino Paoli, suo grandissimo amore impossibile; della sua vita con il suo maestro, il Gigante Giorgio Strehler, al Piccolo, innamorata dell’amore che lui provava per lei; del sentimento che l’ha tenuta legata a Hugo Pratt, “l’unico uomo al mondo per cui, in ogni momento, in qualunque parte del mondo, avrei fatto le valigie pur di stargli vicino”. Poi, tanti altri amori, alcuni speciali, altri impossibili, altri ancora in “paso doble”, come lei dice.
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Silvia Muciaccia con Ornella Vanoni
Perché, Ornella, hai voluto scrivere proprio ora un libro? “Perché è bello raccontarsi, ma soprattutto ho voluto dedicare la biografia ai miei adorati nipoti Camilla e Matteo, che se un giorno avranno voglia di leggerla conosceranno meglio la loro nonna. Inoltre non ho mai smesso di sognare che qualcuno mi sollevi da terra e mi porti via con lui, al sicuro per sempre, al sicuro da ogni paura. Sono ancora qui che aspetto. E sapete una cosa? Ho fiducia.“
Silvia Muciaccia