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LOMBARDIA. GIOCO D’AZZARDO: 8,5 MILIONI PER POTENZIARE INIZIATIVE DIAGNOSI PRECOCE E CURA

(mi-lorenteggio.com) Milano, 01 ottobre 2018 –  Sviluppare e sostenere nuove iniziative
per costruire percorsi di prevenzione e contrasto al gioco
d’azzardo patologico e promuovere nella popolazione e nei
giovani conoscenza e consapevolezza sui rischi connessi al
fenomeno. Sono le azioni previste dalla delibera approvata oggi
dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al Welfare
Giulio Gallera, di concerto con l’assessore a Politiche sociali,
abitative e Disabilita’, Stefano Bolognini.

FONDI E DESTINATARI – Ammontano complessivamente a 8,5 milioni
di euro le risorse destinate al contrasto alle ludopatie,
attribuite alle Ats (Aziende di Tutela della Salute) lombarde
per promuovere programmi d’azione ad hoc in collaborazione con
le Asst (Aziende socio sanitarie territoriali), i Comuni singoli
e associati, il Terzo Settore e l’Ufficio scolastico regionale.
I destinatari delle varie iniziative sono, da un lato, i
soggetti affetti da disturbo da gioco d’azzardo patologico
(Gap), dall’altro i docenti, gli studenti e i genitori, ai quali
saranno dedicati i percorsi formativi nelle scuole.
Le Ats procederanno a emettere un bando per l’individuazione di
strutture disponibili a partecipare alla sperimentazione e a
predisporre specifici Piani locali relativi ai territori di
competenza.

INFORMAZIONE, FORMAZIONE E PRESA IN CARICO TEMPESTIVA – “Regione
Lombardia approva oggi un piano importante per il contrasto al
gioco d’azzardo patologico – spiega l’assessore al Welfare
Giulio Gallera -, con un investimento di 8,5 milioni di euro
destinati alle Ats, con cui verranno messe in campo una serie di
attivita’ che si inseriscono nel quadro della presa in carico
delle dipendenze, attraverso il coinvolgimento di scuole, luoghi
di lavoro, luoghi di aggregazione, Comuni, Terzo Settore, e la
creazione di una rete sul territorio. Verranno inoltre
sperimentate nuove prestazioni residenziali, semiresidenziali e
ambulatoriali e verra’ attivata la formazione di operatori, non
solo sanitari, affinche’ riconoscano precocemente la malattia”.

RIPARTIZIONE TERRITORIALE E FUNZIONALE DELLE RISORSE – Le
risorse per le Ats lombarde sono cosi’ suddivise: 814.727 euro
Ats Bergamo; 855.239 euro Ats Brescia; 866.057 euro Ats Brianza;
2.627.270 euro Ats Citta’ Metropolitana Milano; 1.054.782 euro
Ats Insubria; 247.956 euro Ats Montagna; 402.789 euro Ats Pavia;
568.473 euro Ats Valpadana.
Una parte delle risorse sara’ poi utilizzata da Regione Lombardia
per promuovere nella popolazione conoscenza e consapevolezza
della problematica.
“Ciascuna Ats – sottolinea Gallera – predisporra’ le proprie
azioni, declinandole sulla base delle proprie specificita’,
attivando collaborazioni e sinergie con le Asst, il privato
accreditato, le associazioni sul territorio, garantendo
l’integrazione delle attivita’ con quelle sociali dei Comuni e
sviluppando alleanze con tutti i soggetti locali che possono
concorrere al raggiungimento di azioni di prevenzione e
contrasto”. “Le azioni delle Ats – aggiunge – dovranno inoltre
essere coerenti con gli interventi del Piano regionale di
Prevenzione, in particolare con ‘Scuole che Promuovono Salute –
Rete SPS Lombardia’, ‘Luoghi di lavoro che PromuovonoSalute –
Rete WHP Lombardia’, ‘Life Skill Training Lombardia’,
‘Unplugged, ‘Competenze genitoriali nel Percorso Nascita’,
‘Comunita’ locali'”.

FONDAMENTALE AZIONE SINERGICA DI CONTRASTO – “Cio’ che mi preme
sottolineare – dichiara l’assessore regionale a Politiche
sociali, abitative e Disabilita’ Stefano Bolognini – e’ l’azione
di informazione, formazione e prevenzione alla ludopatia che
verra’ svolta grazie a questi 8,5 milioni di euro. Un compito che
vede in primo piano scuole e Csi nelle parrocchie, impegnati in
un’importante opera di sensibilizzazione. La Regione sente di
non trascurare questo disturbo che, purtroppo, vede coinvolti
milioni di Italiani”.

AZIONI A TUTTO CAMPO – Regione Lombardia attua le nuove azioni
in continuita’ con le attivita’ gia’ in atto e previste dalla legge
per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo
patologico (8/2013). Il Piano regionale per la Prevenzione
2014-2018 ha inserito il Gap fra le dipendenze da sostanze e
comportamenti da prevenire e contrastare attraverso specifiche
azioni in quattro diversi ambiti: luoghi di lavoro, scuola,
comunita’ locale, sanitario e Regione Lombardia ha infine
promosso una campagna di sensibilizzazione (“non giocarti la
vita”) e lo sviluppo di un sito web ‘no slot’ che sara’
arricchito di nuovi contenuti.

GAP E’ PATOLOGIA – “Le Ats dovranno declinare programmi che
abbiano come obiettivo principale il potenziamento di diagnosi
precoce, cura e riabilitazione del disturbo da Gap – conclude
Gallera -. Presupposto fondamentale e’ che il Gap venga
riconosciuto oggi come una patologia e per questo prevediamo
l’attivazione di punti di ascolto, informazione e diagnosi,
all’interno di sedi ospedaliere, supportati da personale sociale
e sanitario”.

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