Besozzo/VA, 02 luglio 2019 – Sicurezza idraulica, qualita’ delle
acque e dell’ambiente fluviale, tutela della biodiversita’ e
delle connessioni ecologiche del territorio del sottobacino sono
gli obiettivi prioritari del Contratto di Fiume ‘Bardello che
vive’ sottoscritto alla presenza dell’assessore regionale
all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo.
Con questa sottoscrizione, Regione Lombardia insieme agli altri
enti sottoscrittori, vuole costruire un processo integrato dove
si coordinano e confrontano politiche, azioni e soggetti, con
l’obiettivo comune di trovare soluzioni integrate per
valorizzare il fiume e i territori che attraversa.
“Questa iniziativa – ha detto Cattaneo – ben si coniuga con
l’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale del Lago di Varese, di
cui il fiume Bardello e’ l’emissario naturale. Fortemente voluta
fin dal 2015 dal Comune di Besozzo e dagli altri Comuni
attraversati dal fiume, conferma la volonta’ di Regione Lombardia
di essere vicina a un’opera di riqualificazione ambientale e
naturalistica di questo territorio”.
La presenza di importanti opere storico-architettoniche rivela
potenzialita’ uniche per il rilancio del fiume e del territorio,
connesse alla ideazione di un parco fluviale che valorizzi le
rilevanze di archeologia industriale, riconnetta il fiume con le
sue pertinenze e attivi circuiti didattici dedicati. Sotto il
profilo ambientale ed ecologico, oltre alle peculiari valenze
del corpo idrico, il Bardello ha funzione di corridoio ecologico
che connette gli habitat di interesse comunitario dei Boschi di
ontano nero sulle rive del lago di Varese e delle aree palustri
della Brabbia e di Biandronno, con le zone di protezione
speciali dei canneti del Lago Maggiore.
“Ritengo fondamentale l’avvio del Contratto di Fiume Bardello –
ha aggiunto l’assessore al Territorio e Protezione Civile Pietro
Foroni a cui competono i Contratti di Fiume – poiche’ risponde
sia alle esigenze delle comunita’ locali di recupero
dell’ambiente fluviale ed i suoi legami con i territori del
bacino, ma anche alle esigenze di Governo regionale, di mettere
in relazione e coordinare le misure tese al miglioramento delle
qualita’ ambientali di un complesso sistema idraulico, ambientale
ed ecologico e storico”.
A fronte delle criticita’ del sottobacino del fiume, la strategia
di lungo periodo individuata dai sottoscrittori si articola in
azioni di recupero del corso d’acqua e del suo territorio, sia
dal punto di vista della naturalita’ sia del valore storico
identitario. Gli obiettivi specifici del contratto di Fiume
‘Bardello Vive’ si articolano in cinque punti:
– Riduzione e controllo delle situazioni di rischio e dissesto
– Verifica e ottimizzazione dei regimi di deflusso
– Recupero della qualita’, non solo chimico-fisica del corso
d’acqua ma anche ecologica e morfologica
– Attivazione di meccanismi di sviluppo locale
– Miglioramento della governance di bacino.
Redazione