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Bitcoin: il mondo delle criptovalute rivoluzionerà quello finanziario?

 

Milano, 12 agosto 2019 – In un mondo dominato dalla tecnologia, tutto cambia in modo rapido e repentino, nella maggior parte delle circostanze, fortunatamente, migliorando la vita delle persone. Tutti i settori, anche i più disparati, hanno modificato letteralmente il loro modo d’essere dopo l’esplosione di Internet e la fruizione capillare dello stesso. In tal senso, anche il mondo finanziario non fa certo difetto. All’alba del nuovo millennio, infatti, hanno trovato grande notorietà i cosiddetti “conti correnti online”, che hanno avuto il pregio di far diminuire il listino prezzi dei conti correnti anche per i clienti allo sportello: gli istituti di credito, pur di non perdere consistenti fette di mercato, optarono per una diminuzione generalizzata dei costi.

L’avvento della rete trasforma il mondo finanziario: esplode il trading e nascono le criptovalute

Il conto corrente, però, è stato solo il primo, fra gli strumenti finanziari, a riscontrare un ottimo gradimento fra gli utenti della rete. Da lì a pochi anni, infatti, anche le carte ricaricabili, particolarmente utili per gli acquisti online, fecero registrare un vero e proprio boom di vendite. Ma la vera rivoluzione in ambito finanziario, però, scaturì dal trading online, dapprima attività alla quale si dedicarono pochi eletti e che ora, invece, sta riscontrando un crescente gradimento da parte di moltissimi risparmiatori italiani.

Fare trading, ovvero dedicarsi all’attività di compravendita sui mercati finanziari, fino alla fine degli anni ’90 era possibile solo con l’ausilio di un intermediario finanziario qualificato, come banche, assicurazioni o promotori. L’avvento della rete, però, ha consentito ai risparmiatori di poter effettuare, autonomamente, acquisti e vendite sui mercati, ottenendo un significativo risparmio in termini di tempo (evitando di recarsi allo sportello bancario) e di denaro (commissioni decisamente più vantaggiose).

Col passare degli anni, fare trading online è diventato decisamente più semplice, grazie soprattutto ad alcuni siti specializzati che offrono un valido supporto anche per neofiti e meno esperti in ambito finanziario. Oggi, il trading online può essere esercitato su diversi mercati finanziari, dal Forex alle materie prime, passando dai “vecchi e cari” azionari e obbligazionari, quest’ultimi storicamente noti a buona parte dei risparmiatori grazie agli sportelli bancari. Un nuovo mercato, però, si è affacciato prepotentemente alla ribalta negli ultimi anni, quello delle criptovalute.

Bitcoin: buona opportunità di diversificazione da approcciare coscientemente

La notorietà delle criptovalute la si deve, in buona parte, al fenomeno Bitcoin, la “valuta virtuale” senza alcun dubbio più conosciuta, di cui ne hanno sentito parlare, almeno una volta, anche coloro che non amano tutto ciò che riguarda il mondo finanziario. Questa criptovaluta ha fatto il proprio ingresso sulle scene da ormai un decennio, attirando a sé un cospicuo numero di risparmiatori ed alimentando il trading Bitcoin, fenomeno, quest’ultimo, sul quale si sono espressi importanti luminari del mondo finanziario. Non mancano di certo gli scettici, che considerano il Bitcoin, ovvero le criptovalute, un fenomeno altamente speculativo, destinato ad esaurirsi totalmente nell’arco di uno o due decenni al massimo.

Ad alimentare ulteriormente il dibattito su questo mondo è stato Mark Zuckerberg. l’inventore di Facebook, che, pochi mesi or sono, ha annunciato la nascita di Libra, la criptovaluta collegata direttamente al social network più popolare del pianeta. Libra sarà disponibile a partire dal prossimo anno, ma le polemiche sono letteralmente esplose. Anche la Federal Reserve americana, ovvero la più potente banca centrale del pianeta terra, ha storto il naso, mettendo in guardia sui potenziali rischi che una moneta virtuale, quindi intangibile e non governata direttamente da istituzioni finanziarie riconosciute come le banche centrali, può provocare nel sistema economico-finanziario internazionale.

Investire sulle criptovalute, come si può evincere guardando un qualsiasi grafico relativo alle quotazioni del Bitcoin negli ultimi tre anni, comporta certamente l’assunzione di un rischio da parte dell’investitore, ma spesso può rivelarsi foriero di guadagni significativi. E’ indispensabile, in tal senso, seguire la giusta strategia, facendosi guidare anche da alcuni autorevoli portali presenti sulla rete. Inoltre, è buona norma investire una somma corretta in rapporto alle proprie disponibilità finanziarie complessive: ad esempio, un tetto massimo del 5% del proprio portafoglio, potrebbe rappresentare un’ottima soglia d’approccio a questi mercati senza correre rischi eccessivi. La diversificazione, d’altro canto, è sempre il miglior alleato per qualsiasi investitore.

L. M.

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