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S.GIACOMO DELLE SEGNATE (MANTOVA), ACCORDO DI PROGRAMMA PER ACQUISTO E RECUPERO DI VILLA REZZAGHI COLPITA DAL SISMA

 

(mi-lorenteggio.com) Milano, 28 ottobre 2019 – Regione Lombardia, su proposta
dell’assessore a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni Massimo
Sertori, ha aderito alla proposta di Accordo di Programma per
l’acquisto e il recupero di Villa Rezzaghi e dell’adiacente
parco a S. Giacomo delle Segnate (MN), danneggiati dagli eventi
sismici del maggio 2012.

RISORSE E TEMPISTICHE – Il costo complessivo degli interventi di
riqualificazione ammonta a 2,1 milioni di euro, di cui 192.500
stanziati da Regione Lombardia nell’annualita’ 2019 per
l’acquisizione della villa e 1,9 milioni funzionali al recupero
dell’immobile a funzioni pubbliche (biblioteca, spazi museali,
verde pubblico) e interamente finanziati con il Fondo per la
ricostruzione appositamente istituito. Il progetto esecutivo
dovra’ essere approvato entro dicembre 2020, attuale data di
scadenza dello stato di emergenza.

ALTA VALENZA DELL’ACCORDO – “L’accordo di programma – ha
spiegato Massimo Sertori – ha un elevato interesse regionale e
si colloca tra gli interventi urgenti in favore delle
popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato
il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara,
Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012”.

RECUPERO PER REINSEDIAMENTO ATTIVITA’ – “Grazie a questo
cofinanziamento – ha continuato Sertori – sara’ possibile il
recupero di Villa Rezzaghi e del suo parco, ove nascera’ la
biblioteca comunale e spazi museali, agevolando difatti il
reinsediamento delle attivita’ e delle funzioni pubbliche nel
tessuto cittadino e riducendo la vulnerabilita’ edilizia e
urbana”.

CONTINUA L’IMPEGNO NELLA RICOSTRUZIONE – “Tanto e’ stato fatto in
questi sette anni e tanto ancora rimane da fare. Da parte di
Regione Lombardia – ha concluso – prosegue la massima
collaborazione ed il massimo impegno, anche economico, per
favorire la ricostruzione, la riqualificazione e la
rifunzionalizzazione dei centri storici e dei centri urbani
lombardi che hanno subito gravi danni al patrimonio edilizio
pubblico e privato, ai beni culturali e alle infrastrutture”.

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