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Colesterolo alto: quali sono i rischi per la salute

Milano, 18 novembre 2021 – Il colesterolo è una sostanza lipidica presente nelle cellule dell’organismo. La sua presenza è necessaria perché l’organismo possa svolgere correttamente le sue funzioni. Tuttavia, nel momento in cui i livelli di colesterolo contenuti nel sangue superano una certa soglia, si verifica l’ipercolesterolemia, che può provocare conseguenze negative per la salute dell’individuo.

Conoscere la funzione del colesterolo e sapere quali possono essere i rischi per la salute è molto importante per la prevenzione cardiovascolare e, in generale, per il benessere dell’organismo.

Che cos’è il colesterolo e a cosa serve

Il colesterolo è una sostanza lipidica che in parte viene prodotta dal fegato e in parte si può ottenere attraverso il consumo di determinati alimenti di origine animale, come le uova, la carne e il formaggio. Mentre non si trova in alimenti come la frutta, la verdura e i cereali.

Il colesterolo ha diverse funzioni, fondamentali per l’organismo:

  • Contribuisce alla sintesi di alcuni ormoni steroidei;
  • È un costituente delle membrane delle cellule.

Il colesterolo viene trasportato nel sangue dalle lipoproteine: se vi è una concentrazione eccesiva di colesterolo nel sangue, le arterie possono ostruirsi con conseguenze per l’apparato cardiocircolatorio. Esistono quattro tipi di lipoproteine, classificate in base alla densità, ma quelle più importanti in fase di prevenzione cardiovascolare sono:

  • LDL, o lipoproteine a bassa densità: hanno la funzione di portare attraverso il sangue il colesterolo che è stato prodotto dal fegato a tutte le cellule. Rappresenta il cosiddetto colesterolo cattivo;
  • HDL, o lipoproteine ad alta densità: rappresentano, invece, il cosiddetto colesterolo buono, in quanto la loro funzione è quella di rimuovere dai tessuti la quota eccedente di colesterolo per riportarlo nel fegato, nel quale verrà degradato.  

Ipercolesterolemia: cosa si intende e perché è pericolosa per la salute

Si parla di ipercolesterolemia quando il valore totale del colesterolo supera determinati livelli.

Tuttavia, i livelli da tenere sotto controllo sono quelli che fanno riferimento al colesterolo cattivo, ovvero l’LDL.  

Livelli troppo elevati di questo tipo di colesterolo sono dannosi alla salute in quanto tendono a provocare aterosclerosi. Le quantità eccessive di colesterolo, infatti, hanno la tendenza a depositarsi sulle pareti delle arterie e a formare delle placche, dette ateromi. La presenza di queste placche ostacola il passaggio del sangue e, nei casi più gravi, può bloccarlo del tutto.

Il blocco o la riduzione del flusso sanguigno, a seconda del punto in cui si verificano, possono provocare conseguenze gravi per la salute. Se il cuore non è alimentato da sangue ricco di ossigeno, si può verificare angina pectoris o infarto miocardico, mentre quando è il cervello a non ricevere sufficiente ossigenazione si può verificare un ictus.  Ciò significa che a seconda del punto in cui si verifica l’ostruzione si possono avere conseguenze più o meno gravi per la salute.

Ipercolesterolemia: sintomi e diagnosi

L’ipercolesterolemia è una patologia subdola, in quanto non dà sintomi, tanto che molte persone, soprattutto se non si sottopongono a esami ematici frequenti, non sono a conoscenza della loro condizione.

Tuttavia, l’esame per rilevare l’ipercolesterolemia è una analisi del sangue di routine, a cui sarebbe bene sottoporsi periodicamente, soprattutto se c’è familiarità per questo disturbo o se in passato si sono rilevati valori elevati.

I valori di riferimento sono:

  • Il colesterolo totale non dovrebbe superare i 200 mg/dl
  • Il colesterolo LDL dovrebbe essere contenuto entro i 100 mg/dl
  • Il colesterolo HDL non dovrebbe essere inferiore a 50 mg/dl[1].

A differenza del colesterolo LDL, il colesterolo HDL non dovrebbe essere inferiore a un certo livello, in quanto ha la funzione di ripulire il sangue dai depositi.

Per quanto riguarda la prevenzione cardiovascolare secondaria, ovvero per quelle persone che hanno già avuto problemi cardiovascolari come infarto, ictus, etc., sono stati definiti dei nuovi obiettivi nelle linee guida sulla gestione delle dislipidemie pubblicate nel 2019 dall’European Society of Cardiology e dall’European Atherosclerosis Society. Per questi soggetti, e in particolare per quelli considerati a rischio molto alto (very-high-risk), l’obiettivo è quello di ridurre del 50%[2] il colesterolo rispetto ai valori iniziali e di rimanere al di sotto dei 55[3] mg/dl.

Cause dell’ipercolesterolemia e fattori di rischio

L’aumento dei valori del colesterolo nel sangue può essere provocato da diversi fattori, che riguardano sia gli stili di vita, sia la predisposizione genetica sia la presenza di altre malattie metaboliche.

Una dieta ricca di grassi favorisce l’aumento dei livelli di colesterolo nel sangue. Se poi è accompagnata da una scarsa attività fisica, i grassi non vengono bruciati a sufficienza e possono depositarsi nel sangue. Tra gli stili di vita scorretti, anche il fumo rappresenta un fattore di rischio, in quanto contribuisce a danneggiare le arterie.

La predisposizione genetica è, tuttavia, un fattore da non trascurare: la sintesi endogena di colesterolo può essere influenzata dalla componente genetica. In tal caso, si parla di ipercolesterolemia familiare.

Infine, patologie metaboliche come il diabete spesso sono associate all’ipercolesterolemia, in quanto la malattia può provocare una mobilizzazione dei lipidi.

Come curare l’ipercolesterolemia

 Per curare l’ipercolesterolemia esistono delle terapie farmacologiche che servono a ridurre i valori di colesterolo cattivo e a prevenire rischi cardiovascolari.

Tuttavia, per poter seguire la terapia corretta è importante sottoporsi a esami periodici, in modo che possa essere riconosciuto e diagnosticato il problema.

In fase preventiva, seguire uno stile di vita corretto, con una dieta completa e bilanciata, la pratica regolare di attività fisica e la riduzione di fumo e alcol, può essere molto importante per ridurre i rischi e aumentare la condizione di benessere.  


[1] https://www.epicentro.iss.it/colesterolo/

[2] https://academic.oup.com/eurheartj/article/41/1/111/5556353

[3] https://academic.oup.com/eurheartj/article/41/1/111/5556353

L. M.

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