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Crypto su cui investire nel 2023: 5 token da non trascurare

Milano, 13 febbraio 2023 – Il panorama criptovalutario si arricchisce sempre di più, mese dopo mese. Con tal premessa, potrebbe non essere facile individuare le crypto su cui investire nel 2023: proprio per questo motivo di seguito abbiamo voluto condividere 5 valide proposte che potrebbero fare al caso tuo!

Bitcoin, la criptovaluta più capitalizzata

Anche se coloro che sono alla ricerca di guadagni elevati potrebbero voltare la propria attenzione nei confronti di investimenti più alternativi, in realtà, i portafogli criptovalutari hanno sempre bisogno di contenere la volatilità e, in tal senso, Bitcoin potrebbe essere molto utile.

Bitcoin è infatti la criptovaluta con la maggiore capitalizzazione di mercato e quella che determina la maggiore consapevolezza di massa. Sceso di oltre il 75% dai suoi massimi, potrebbe essere una buona chance di trading per conquistare i rialzi potenziali che è in grado di offrire.

Dogecoin, la valuta meme è diventata grande

Molti investitori hanno eletto Dogecoin come la migliore criptovaluta su cui investire nel 2023. In termini di prezzo, Dogecoin ha raggiunto un massimo di 0,74 dollari nel 2021, non riuscendo più a riconquistare tale soglia.

A spingere l’ottimismo di questo asset è anche il fatto che Dogecoin può vantare una delle più grandi partecipazioni e coinvolgimenti della community crittografica. La prospettiva che Twitter possa accettare Dogecoin come mezzo di pagamento per il suo abbonamento premium Blue sta facendo il resto…

Ethereum, la sua blockchain continuerà ad essere un punto di riferimento

Nella lista delle migliori crypto su cu investire nel 2023 non può che essere presente anche Ethereum, principale smart contract blockchain in questo ecosistema e, dunque, con la rete utilizzata da migliaia di altre criptovalute.

Detto questo, proprio come i già citati Bitcoin e Dogecoin, la valutazione di Ethereum è stata duramente colpita dal prolungato “inverno” criptovalutario, ma tutto lascia intendere che le quotazioni del token sapranno presto riprendersi.

MEMAG, rivoluzionerà il play-to-earn?

Se le tre alternative di cui sopra rappresentano delle scelte piuttosto note, così non è, forse, per Meta Masters Guild (MEMAG), che ha da poco avviato la sua tanto attesa campagna di prevendita.

Il progetto ha l’ambizioso obiettivo di rivoluzionare il meccanismo play-to-earn attraverso il proprio ecosistema nativo basato su blockchain, alimentato e sostenuto dal suo token crittografico proprietario. Il punto di forza è che MEMAG offrirà giochi decentralizzati con ricompense reali, specifiche per il mercato del gioco mobile, uno dei segmenti in più rapida crescita.

Fight Out, tutti in forma con le criptovalute

Un altro progetto non troppo noto, ma molto promettente, è quello di Fight Out, un progetto innovativo che desidera introdurre le criptovalute e la blockchain nel fitness e nell’esercizio fisico. Il concetto è noto come move-to-earn, e dovrebbe garantire una crescita esponenziale nei prossimi anni.

Come suggerisce il nome, move-to-earn premia gli utenti per il “movimento”. In altri termini, il sistema premia i passi compiuti durante la giornata camminando, facendo jogging o correndo. Tuttavia, la tecnologia alla base di Fight Out porta il concetto di move-to-earn a un livello superiore, perché invece di limitarsi a tracciare i passi, l’app Fight Out sarà in grado di prendere in considerazione tutte le forme di esercizio fisico, come gli esercizi di forza e di cardio, così come quelli di resistenza muscolare.

All’interno del metaverso di Fight Out, poi, gli utenti potranno partecipare a competizioni per aumentare le capacità di guadagno, oltre a socializzare con altri appassionati di fitness che la pensano allo stesso modo. Il metaverso si collegherà altresì al mondo reale, considerato che Fight Out intende costruire le proprie catene di palestre.

Per avere libero accesso al metaverso e alla super app di Fight Out, gli utenti dovranno pagare un abbonamento in token $FGHT, il token nativo dell’ecosistema, costruito sulla blockchain di Ethereum. Vi è poi una seconda valuta digitale nativa dell’ecosistema Fight Out, REPS, che consente agli utenti di guadagnare ricompense attraverso allenamenti, gare di esercizio e altro ancora.  

L. M.

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