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martedì, Maggio 14, 2024

Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

IL SALUTO DEL SINDACO DI MILANO GIUSEPPE SALA ALL’ASSEMBLEA DI ASSOLOMBARDA

(mi-lorenteggio.com) Milano, 3 luglio 2023 – Il testo del saluto del sindaco di Milano Giuseppe Sala all’assemblea generale di Assolombarda. 

“Ringrazio il presidente Spada per l’invito a partecipare all’assemblea annuale di Assolombarda, che mi offre l’opportunità di rivolgermi a una platea di imprenditori che ogni giorno, con fatica, impegno e competenza, portano avanti il nome di Milano e della Lombardia in Europa e nel resto del mondo, come confermato dai risultati del 2022.

Il recente rapporto di Banca d’Italia ha infatti sottolineato come l’anno scorso il PIL lombardo sia stato superiore alla media dell’area Euro, 3,8% verso il 3,5%. Una performance spinta da tre fattori: 1) la capacità di adattarsi all’emergenze; 2) la volontà di attirare talenti, così come capitali; e 3) la propensione all’innovazione. 

Queste qualità rendono Milano uno dei cuori della manifattura europea e un volano di crescita per tutto il sistema socioeconomico del nostro territorio. Lo dice la nostra storia e il nostro presente lo conferma.

Più il settore industriale è forte, maggiore è la capacità di innovare, creare valore aggiunto, e generare benefici per la città intera, come sta avvenendo con l’apertura dell’hub tecnologico di Camozzi al Rubattino, dove oggi verrà inaugurato il nuovo Camozzi Research Center, una gemma della rigenerazione di questo quartiere. Il Comune ha impegnato le sue strutture e in particolare l’assessorato alla Rigenerazione Urbana per l’estensione e la riorganizzazione delle aree oggetto di questa trasformazione. E ricordo che proprio qui a Rubattino è pianificato l’arrivo dei nuovi laboratori e magazzini della Scala, un grande e inedito investimento della nostra città.  

Un sistema economico è davvero forte se i suoi principali settori dialogano tra di loro, facendo nascere occasioni comuni di sviluppo, al fine di aumentare l’attrattività e la capacità di innovazione, punti di snodo in una competizione sempre più basata su idee e conoscenza.

Queste qualità hanno portato Milano a essere la prima città UE per PIL tra le “non capitali” (e comunque, considerando anche le capitali, in Europa siamo dietro solo a Parigi, Madrid e Berlino). Questo primato pone in rilievo quanto le nostre aziende, in primis quelle del settore manifatturiero, siano integrate nella catena del valore europeo.  

Aver colto la grande occasione del Mercato unico europeo all’inizio degli anni novanta è ciò che ha spinto, tra le altre cose, Milano a crescere nei decenni successivi decisamente più della media italiana. E ciò mi permette di riaffermare che la risposta alle difficoltà del Paese non può essere la chiusura, ma una maggiore internazionalizzazione dei nostri processi, produttivi e sociali. 

Milano e il suo modello sono a disposizione di tutti, e ringrazio il presidente Spada per aver messo l’Europa al centro dell’assemblea 2023 di Assolombarda. Una riflessione opportuna, che arriva a pochi giorni dall’assegnazione della terza sede del Tribunale Europeo dei Brevetti a Milano. Un segnale importante per il nostro territorio, che ci deve spingere a dimostrare la validità della scelta e a chiedere, insieme al Governo, un ampliamento delle deleghe ad oggi assegnate. 

Le capacità di innovazione, ingegno e creatività della manifattura sono fondamentali per affrontare con successo le transizioni ambientale e digitale. Il cambiamento epocale che stiamo vivendo sarà vinto solo col pieno coinvolgimento degli attori economici e sociali, a partire da chi come Assolombarda anima il settore industriale italiano e lo rende uno dei principali a livello europeo.  

Concludendo, mi permetto di rivolgermi direttamente alla nostra Presidente del Consiglio. Milano da sempre fornisce un contributo fondamentale alla crescita del Paese. Evitiamo pure la retorica alla “Milano locomotiva del Paese”, ma guardiamo ai fatti. Milano, tramite i suoi cittadini e le sue imprese, versa ogni anno all’erario quasi 20 miliardi di imposte sul reddito, sto parlando di sole imposte sul reddito (al Comune rimangono circa 200 milioni e va beh). Milano ha più di 200.000 studenti universitari, la percentuale di studenti milanesi è di molto inferiore al 50%: formiamo quindi le future classi dirigenti italiane e questo è un altro fatto. Andando avanti, Milano e la Lombardia mettono a disposizione degli italiani quelle strutture sanitarie che in molte aree del Paese mancano: non vi è dubbio, basta frequentare i nostri ospedali per capire quale è il nostro contributo. Abbiamo nuove e ambiziose sfide all’orizzonte. Migliorare il profilo ambientale della città e agire sulle variabili che condizionano la qualità dell’aria: mobilità e profilo energetico dei fabbricati soprattutto. Affrontare il tema delle disuguaglianze sociali e farlo rapidamente, in un periodo storico in cui le tensioni si covano profonde. Rilanciare un patto sociale che debba necessariamente coniugare la crescita con l’equità.

Ecco, vogliamo cambiare in meglio noi stessi e ispirare un’altra volta il Paese nella costruzione di un futuro degno della nostra gloriosa storia. Ma per far ciò abbiamo assolutamente bisogno di un intervento attivo da parte del Governo. Capisco che nel suo ruolo debba porre grande attenzione alle aree meno sviluppate del Paese. E’ giusto, è condivisibile. Ma si non si può non comprendere che la crescita si può realizzare solamente se chi sa guidarla continua a essere in grado di fare con grande energia la sua parte. Chi, come questo territorio, del lavoro ha sempre fatto e vuole continuare a fare una ragione di vita, sa che in un momento storico così complesso non può farcela da solo. Ha bisogno di fiducia e di sostegno. Nei fatti. Grazie”.

V.A.

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