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Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

Covivio svela “Days” il wall painting realizzato dall’artista emergente Lorenza Longhi per Wellio Duomo

(mi-lorenteggio.com) Milano, 6 luglio 2023  Covivio ha presentato ieri sera l’opera d’arte site specific “Days” commissionata all’artista Lorenza Longhi, rappresentata dalla Galleria Fanta-MLN, e vincitrice della seconda edizione del Premio Covivio 2023 a MIART.

Concepito e ospitato daWellio Duomo, Days è il primo wall painting di Lorenza Longhi e la terza opera d’arte che Covivio accoglie all’interno dei suoi immobili a Milano. Un’ulteriore conferma dell’impegno che il Gruppo immobiliare, tra i principali in Europa, dedica da diversi anni al sostegno dei giovani artisti, nella convinzione che le loro opere possano contribuire all’affermazione dell’identità degli spazi lavorativi, stimolando al contempo l’interazione e l’integrazione tra le persone.

Le parole raffigurate nel murale – “Incredibly Global, Incredibly Private” sono tratte dalla pubblicità di una banca degli anni ’90. Il testo, isolato dal suo contesto originale, si apre a nuovi significati, invitando a una serie di possibili riflessioni sul senso di due termini complessi (“privato e globale”), sulla natura stessa dell’edificio in cui è collocata l’opera e su come i confini del nostro spazio privato si trasformano e si espandono tra gli ambiti del lavoro e della vita privata.

Covivio ha svelato il wall painting durante l’evento concepito ad hoc “The Harmony of Opposites: L’arte urbana interpreta l’equilibrio tra privato e globale negli spazi del vivere quotidiano”, tenutosi sul rooftop di Wellio Duomo, con la partecipazione di Alexei Dal Pastro – CEO Italia di Covivio; Francesco Barbieri – Head of Transactions and Special Projects Italy di Covivio; Lorenza Longhi – autrice dell’opera; Andrea Staid – antropologo e docente; Helga Marsala – critica d’arte e curatrice di Artribune Produzioni. Il talk, curato da Artribune Produzioni, è stato condotto da Jacopo Veneziani, storico d’arte e divulgatore.

Tema centrale dell’incontro l’equilibrio tra la sfera privata/intima/personale e quella globale/plurale/pubblica, affrontato a partire dell’evoluzione degli spazi architettonici, giungendo fino alla filosofia del lavoro, all’antropologia culturale e alle arti visive. Si è discusso di concetti quali flessibilità, work-life balance, talent attraction, human capital management, nell’ambito degli ambienti di lavoro, ma anche dei nuovi modi di vivere, condividere e quindi concepire gli spazi comuni e le relazioni tra individui, e ancora di arte pubblica, di spazio  pubblico e privato, del potere delle immagini e del linguaggio: tutti temi che si inseriscono nel quadro della progettazione e realizzazione degli sviluppi immobiliari espressi nella mission di Covivio, “Build sustainable relationships and well-being”, e che trovano un riflesso particolarmente efficace nella sintesi visiva e simbolica realizzata dall’artista Lorenza Longhi.

L’approccio all’arte è declinato da Covivio nei suoi immobili di proprietà, di nuovo sviluppo o riqualificati, con l’obiettivo di migliorare la customer experience, ovvero rendere gli ambienti di lavoro maggiormente godibili e favorire il benessere di chi vive gli spazi anche attraverso la sperimentazione di nuovi linguaggi ed emozioni.

In dettaglio, Covivio a Milano ha commissionato nel 2021 al duo milanese bn+BRINANOVARA l’opera d’arte contemporanea “L’Enigma della Giostra”, installata all’ingresso dell’immobile che ospita Wellio Dante, e nel 2022 l’opera “Altra Natura”, collocata all’ingresso della corte del Building D del Business District Symbiosis, realizzata dall’artista emergente Pamela Diamante, rappresentata dalla Galleria Gilda Lavia.

Alexei Dal Pastro, Amministratore Delegato Italia di Covivio, ha dichiarato: “Riteniamo che l’opera Days di Lorenza Longhi sintetizzi al meglio la filosofia del concept Wellio, dove è possibile ritrovare il comfort del mondo living, arricchito da un design ricercato e dall’offerta di servizi di alto livello ispirati agli standard dell’hotellerie. Accogliere opere d’arte nei nostri spazi ad uso uffici ci permette, inoltre, di rispondere all’esigenza dei nostri tenant di attrarre nuovi talenti, rafforzare la loro identità aziendale e creare spazi di lavoro che favoriscono il team working, la condivisione di esperienze e di idee”.

Redazione

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