(mi-lorenteggio.com) VALBONDIONE (BG), 8 agosto 2023 – Intervento oggi pomeriggio, mercoledì 8 agosto 2023, per la Stazione di Valbondione della VI Delegazione Orobica. Due alpinisti incrodati sul Pizzo Coca hanno chiesto aiuto nel primo pomeriggio chiamando il numero unico 112 intorno alle 14:30. Da Malpensa è partito l’elicottero dei Vigili del fuoco, che ha effettuato il sorvolo, li ha individuati ma non essendo stato possibile procedere con il recupero, alle 16:50 è stato attivato il Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico ed è stato inviato l’elisoccorso di Bergamo di Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza, che ha sempre a bordo, oltre all’équipe sanitaria, un tecnico di elisoccorso del Cnsas. Pronti in piazzola a Valbondione per eventuale supporto alle operazioni altri due tecnici del Cnsas. I due alpinisti sono stati recuperati, illesi, con il verricello e trasportati a valle. L’intervento è finito intorno alle 18:00.
Due interventi in poche ore oggi per la Stazione Triangolo Lariano del Soccorso alpino, XIX Delegazione. Il primo intervento era nella zona del comune di Sormano, in località Colma. Due escursionisti che erano usciti insieme a un certo punto si sono persi di vista, allora uno di loro ha chiesto aiuto, in quanto l’altra persona risultava assente al rientro. L’attivazione per i tecnici del Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico è arrivata poco dopo le 11:00; è uscita una squadra del Triangolo Lariano, con quattro tecnici; sul posto anche i Vigili del fuoco. L’intervento si è concluso con il ritorno al parcheggio in autonomia della persona. Le squadre sono rientrate poco prima dell’una.
Dopo circa un’ora, altra richiesta d’intervento nel comune di Blevio, per una donna di 75 anni che aveva riportato un trauma a una caviglia. È uscita una squadra del Triangolo Lariano, con cinque tecnici, che hanno raggiunto la donna, l’hanno valutata sotto il profilo sanitario, medicata e trasportata con la barella portantina fino all’ambulanza. L’intervento concluso alle 16:00. In entrambi i casi era presente un infermiere del Cnsas, fondamentale per le valutazioni sanitarie e per garantire un intervento completo in ambiente impervio, in stretto coordinamento con il sistema dell’emergenza urgenza sanitaria, in Lombardia rappresentato da Areu, con i servizi di elisoccorso e con le centrali del numero unico di emergenza 112.