“Giornate PeriferiArtMi” (15-17 Marzo), Borghi e Quartieri da scoprire

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 12 marzo 2024 – Riprendono le “Giornate PeriferiArtMi” promosse da Consulta Periferie Milano in questo fine settimana Venerdì 15-Domenica 17 novembre. Da Baggio a Crescenzago, da Niguarda a Trenno, tutti Comuni aggregati a Milano nel 1923. «Un articolato Calendario con oltre venti “sopralluoghi accompagnati” – evidenzia Marco Balsamo, coordinatore delle “Giornate” – per far conoscere la Milano “periferica” degli antichi Borghi e nuovi Quartieri, attraverso il legame con i relativi beni artistici, architettonici, paesaggistici e museali. Anche per prendercene cura» (info: www.periferiartmi.it, partecipazione gratuita).

A Crescenzago l’ex sede del Municipio e Casa Berra, ma anche la storica Officina “Bresciani Fabbro”che affaccia sul Naviglio Martesana. A Niguarda la Cittadella degli Archivi del Comune di Milano, che custodisce il patrimonio documentale cittadino.

Poi, i musei. In Farini l’esclusivo Museo della Macchina da scrivere, per ammirare 600 pezzi provenienti da tutto il mondo, che ne fanno un museo più unico che raro, anche se «altri 1.600 pezzi sono stipati in uno scantinato – evidenzia Umberto Di Donato, anima e presidente del Museo – in attesa di trovare nuovi spazi» è l’appello rivolto alla città, affinché questo patrimonio non vada perso. In zona Indipendenza il rinnovato Museo dei beni culturali dei Cappuccini, un particolare sguardo su Milano tra arte, storia e fede. Quindi, il Museo Popoli e Culture in zona Fiera, completamente rinnovato con postazioni multimediali ed interattive, ed il Museo del Beato don Carlo Gnocchi a San Siro.

Quindi, il Parco delle Cave con Casa Petrarca ed il Parco di Trenno con il Milan War Cemetery a perenne monito. Poi, l’antico borgo di Quarto Cagnino, comune autonomo fino al 1869. Ma, anche il Complesso residenziale Monte Amiata al Gallaratese, molto noto e visitato dalla comunità internazionale dell’architettura, forse meno dai milanesi.

Poi, la monumentale Certosa di Milano in Garegnano, fondata nel 1349, un gioiello architettonico completamente affrescato, ma sconosciuto ai più. «Anche se ogni giorno decine di migliaia di auto le passano accanto, entrando o uscendo dall’autostrada, ma – si rammarica Roberto Gariboldi, Associazione Amici della Certosa – corriamo e non guardiamo», nonché la Basilica dei Santi Nereo e Achilleo all’Acquabella con le pregevoli ed imponenti dodici nuove icone (ciascuna m. 5×4) dedicate ai cicli dell’Avvento Ambrosiano e della Quaresima.

Ma l’invito è anche a prendere conoscenza e cura del patrimonio lasciato in un colpevole stato degrado: l’antica Chiesetta di San Giorgio a Roserio, consegnata ad un distruttivo abbandono, malgrado tutt’intorno svettino nuove costruzioni del dopo Expo, e l’ex Istituto Marchiondi ai margini dell’abitato di Baggio, anch’esso in stato di degrado «mentre il MoMA-Museum of Modern Art di New York ne ha esposto il plastico – evidenzia Romano Ranaldi, presidente del Doposcuola dell’Associazione Giovani e Famiglia – per l’intrinseco valore architettonico, senza dimenticare l’innovativa valenza educativa». Ciò a conferma di un certo strabismo milanese, da correggere.

Con 487 “sopralluoghi accompagnati” all’attivo, resi possibili dalla fattiva disponibilità e passione di 47 associazioni ed enti attivi sul territorio, «le “Giornate PeriferiArtMi” offrono una conoscenza diffusa della città – evidenzia Walter Cherubini, portavoce di Consulta Periferie Milano – affinchè nessuno dei 166 antichi Borghi e nuovi Quartieri periferici e chi vi dimora rimanga dimenticato. Tra l’altro, anche come continuazione del Centenario dell’aggregazione a Milano degli Antichi Comuni Milanesi 14 dicembre 1923-2023, data peraltro sconosciuta anche perché non insegnata a scuola». Insomma, Milano è ancora quasi tutta da conoscere.

Redazione

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