Milano, 13 febbraio 2009 – Musei, mostre, teatri a prezzi scontati e premi per San Valentino. Anche quest’anno, per il 14 febbraio, il Ministero per i beni e le attività culturali, in collaborazione con il Comune, regala alle coppie una giornata all’insegna dell’arte e della cultura, con un invito a visitare e a conoscere il patrimonio artistico nazionale. Domani, in tutti i musei, monumenti e siti archeologici statali gli innamorati che desiderano visitare i luoghi d’arte pagheranno un solo biglietto (elenco sul sito www.beniculturali.it).
Ma il Comune di Milano ha voluto fare di più. Alla proposta, infatti, hanno aderito anche 15 teatri milanesi convenzionati con il Comune. Le mostre Magritte, Anima dell’acqua, Corriere dei Piccoli e Futurismo in corso a Palazzo Reale saranno visitabili a prezzo ridotto.
“La prima coppia di questo San Valentino è nata tra il Comune di Milano e lo Stato: un sodalizio che mira a creare un legame sempre più forte tra amore e arte – ha spiegato l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory -. A Milano Stendhal scrisse che l’arte è una promessa di felicità. E’ una definizione che deve diventare un punto di riferimento e un metodo di lavoro per tutti, perché la città impari ad amarsi di più. Ci auguriamo che per le coppie che si avvicinano alle proposte di arte e spettacolo la giornata di domani sia l’inizio di un percorso anche affettivo verso le strutture e l’offerta culturale della città”.
Domani, presentandosi in coppia all’ingresso dei musei che hanno aderito all’iniziativa, si potrà partecipare anche al concorso “Con l’arte t’innamori”, promosso dalla Direzione per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano. Insieme al biglietto omaggio previsto dalla manifestazione nazionale, verrà consegnata una scheda che, compilata e riconsegnata all’uscita, consentirà di vincere: – 100 multipli del Nido, opera dell’artista Luigi Stoisa – 100 ingressi gratuiti alle mostre temporanee milanesi promosse dal Comune – 100 biglietti gratuiti per una serata a teatro tra quelli convenzionati con il Comune.
Dal 26 febbraio, sul sito www.lombardia.beniculturali.it saranno pubblicati i vincitori dei premi. La premiazione avrà luogo il 4 marzo alle ore 18.00 a Palazzo Litta.
I musei statali e civici che aderiscono all’ iniziativa “Con l’arte t’innamori” sono:
Pinacoteca di Brera
Museo Cenacolo Vinciano
Castello Sforzesco
Museo Archeologico
Galleria d’arte Moderna – Museo dell’Ottocento “
Con l’arte t’innamori” si colloca nell’ampio programma di valorizzazione culturale recepito nel Patto per Milano, sottoscritto il 24 novembre scorso tra il Ministro per i Beni Culturali Sandro Bondi, il Sindaco di Milano, Letizia Moratti e il Ministro della Difesa Ignazio La Russa.
Iniziative per San Valentino sono state promosse anche dall’Assessorato allo Sport e Tempo libero. Alle coppie che domani visiteranno la mostra Rock ‘n’ Music Planet (aperta dalle 10.00 alle 22.00 in piazza Duomo), sarà applicato uno sconto del 50% sul prezzo del biglietto (5 euro l’intero di cui 1 devoluto alla Veneranda Fabbrica del Duomo per i lavori di conservazione e restauro della Cattedrale).
Per informazioni www.rockandmusicplanet.com
Le mostre del Comune di Milano che concedono ingressi agevolati nel giorno di San Valentino
Palazzo Reale – P.zza Duomo, 12
– Magritte. Il mistero della natura 22 novembre 2008 – 29 marzo 2009
Ingresso ridotto alle coppie a € 7,00 a persona
– Anima dell’acqua. Da Talete a Caravaggio, da Segantini a Bill Viola
29 novembre 2008 – 29 marzo 2009
Ingresso ridotto alle coppie a € 7,00 a persona
– Futurismo 1909/2009. velocità+Arte+Azione
6 febbraio – 7 giugno 2009
Ingresso ridotto alle coppie a € 7,50 a persona
Rotonda di via Besana – Via Besana, 12
– Corriere dei Piccoli. Storie, fumetto e illustrazione per ragazzi
22 gennaio – 17 maggio 2009
Ingresso ridotto alle coppie a € 6,50 a persona
Teatri convenzionati con il Comune di Milano che aderiscono all’iniziativa, consentendo l’ingresso alla coppia al costo di una sola persona.
Teatro Oscar – ore 21.00 – via Lattanzio 58 Matematica con delitto: "il dilemma del prigioniero" e "i 7 ponti"Progetto Teatro in Matematica di Maria Eugenia D’AquinoDopo il viaggio nel mondo dei numeri primi, delle geometrie non euclidee, delle probabilità, continua l’affascinante esplorazione teatrale del Progetto Teatro in Matematica, iniziata nel 2002 a Milano. Mettete insieme un’attrice, una regista, un drammaturgo e un matematico: il risultato di una delle equazioni possibili è un’ulteriore conferma che Arte e Scienza non viaggiano su binari separati. In scena, la matematica perde la dimensione di scienza austera e accessibile solo a pochi iniziati; emerge con forza la bellezza e il fascino che le sono propri e diventa materia esplorabile e comprensibile a tutti, rendendoci partecipi di un linguaggio universale
Spazio Mil – ore 21.00 – via Granelli, Sesto San GiovanniIl giardino delle arance e degli angeli che piangono di Enzo G. CecchiIl giardino delle arance e degli angeli che piangono è una sorta di diario nel quale il passare del tempo è scandito dalla costruzione e distruzione di un giardino e dalle vicende dei due protagonisti, Carlo e Matteo. Lo spettacolo è scandito da tredici scene, una per mese, da marzo a marzo dell’anno successivo. La storia è molto semplice. Un viaggiatore di nome forse Carlo, arriva in un luogo con dei carteggi (testamento, mappa o altro), parla una lingua strana, una mescolanza di lingue dei paesi che ha visitato. E in questo luogo decide di fermarsi e di creare un giardino. Vicino a lui abita un muratore di nome, forse Matteo, forse Pietro, anche lui parla una lingua strana, una sorta di dialetto che ha perso la connotazione originale. In una cadenza d’eventi determinata dal fluire dei mesi, il rapporto tra lo straniero Carlo – deciso ad escludersi dalla vita e da ogni storia – e Matteo, uomo di terricola aderenza, si sviluppa con un particolare contrasto linguistico. Le vicende fra Carlo e Matteo sono scandite intredici scene, da marzo a marzo dell’anno successivo e dalle evoluzioni e distruzione del giardino.
Elsinor Fontanateatro – ore 20.30 – via Boltraffio 21La Bottega dell’Orefice di Karol WojtylaUnica pubblicazione a carattere drammatico di Wojtyla prima della sua elezione al papato, è la storia di due coppie, due matrimoni, due amori diversi che si agitano sullo sfondo della seconda guerra mondiale e degli scempi nazisti. Un’intensa metafora delle nozze, unione eterna e indissolubile che deve vincere la fragilità dei sentimenti umani. L’autore sviluppa il dramma su più livelli. Il dramma dei personaggi, delineato nella trama, è connesso con quello dell’uomo in quanto essere con un fine che è la sostanza della «meditazione», l’idea dietro il dramma.
CRT Teatro dell’Arte – ore 20.45 – viale Alemagna 6Il Festino di Emma DanteParide è gemello di Iacopo e racconta la sua, la loro, storia. Un racconto che si dispiega dal vissuto di un bambino tutto aggrippato ‘ntesta, come diceva il padre, che parlava alle scope chiuso in uno sgabuzzino. Oggi Paride compie trentanove anni e persa la chiave, nello spazio ristretto dentro il quale vive, si allarga ogni giorno la sua libertà. Con un senso di felice evasione, Paride inverte col suo doppio, ci gioca, lo sfotte e non capisce più se dei due è l’altro o se stesso.
CRT Salone – ore 21.00 – via Ulisse Dini 7Odissea di Mario PerrottaSi pone l’interrogativo: A chi siamo figli?Il Salento è cosa strana. Da sempre su quella soglia immaginaria tra oriente e occidente. Luogo dove, da sempre, convivono greci e latini. Achille ed Enea. E intorno Ulisse, il mare. Ulisse e il mare sono indispensabili l’uno all’altro: tutte le volte che Ulisse si avvicina alla terra è una nuova disgrazia da cui solo il mare può salvarlo; la terra per Ulisse è un incidente in mezzo al mare. E anche il Salento è un incidente tenuto insieme dal mare.
Teatro Carcano – ore 20.30 – corso di Porta Romana 63Madre Coraggio di Bertold BrechtMadre Courage porta in scena le vicende verificatesi tra il 1624 e il 1636 nel corso della Guerra dei Trent’Anni. La protagonista del dramma è una vivandiera/commerciante che ha sfidato le cannonate, durante l’assedio, per portare a termine il suo commercio di pagnotte ammuffite. La nordica vivandiera creata da Brecht, è qui disegnata come un personaggio di coraggiosa modernità, solare e sanguigna, selvaggia e potente, che accoglie in sé, nel suo ventre profondo, tutti i sentimenti, dall’orrore alla pietà, in un perentorio atto d’accusa contro la desolazione e lo sradicamento chiamati guerra.
Teatro Verdi – ore 21.00 – via Pastrengo 16Briganti di e con Gianfranco BerardiAffronta le tematiche del brigantaggio meridionale post-unitario (1860-61); la scena si svolge in una cella delle carceri dell’ex Regno delle Due Sicilie, dove, attraverso le memorie di un giovane ventiseienne caduto prigioniero in battaglia, si rivivono avvenimenti ed episodi che hanno segnato la vita delle popolazioni del Mezzogiorno d’Italia prodotti dallo scontro fra il nuovo ordine costituito e reazionari. L’intero universo dei fatti narrati trae spunto da documenti storici di vicende realmente accadute e spesso tralasciate dalla storiografia ufficiale e ad essi si miscela il mondo della tradizione orale popolare non privo di spunti fantastici.
Dal Verme – ore 17.00 – Via San Giovanni sul Muro 264° Stagione Sinfonica Orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore Michele Mariotti, Pianoforte: Paolo Marzocchi, Arpa e bicchieri: Robert Tiso
Beethoven – Egmont, ouverture
Chopin – Variazioni sul tema Là ci darem la mano op. 2
Marzocchi – fantasia dell’assenza
Schubert – Sinfonia n. 3
Teatro di Gianni e Cosetta Colla – ore 15.30c/o Teatro della Quattordicesima, via Oglio 18Le avventure di Alice nel paese delle Meraviglie di L. Carrolspettacolo per bambini dai 3 ai 10 anniSarete d’accordo con me – e soprattutto con Alice – che un libro senza illustrazioni né dialoghi è un libro ben poco divertente; eppure sua sorella era così intenta a leggerne uno da non accorgersi di quello che sarebbe accaduto.Per prima cosa passò un coniglio bianco, vestito di tutto punto: guidava un’automobile sportiva borbottando disperato:‘Povero me, povero me! Arriverò in ritardo!’. Alice, che è una bambina alquanto curiosa, non ci pensò due volte a seguirlo nella sua corsa e dimostrò di essere molto coraggiosainfilandosi nella sua tana, che era un buco davvero profondo.Per prima cosa incontrò un gatto che aveva uno strano sorriso: il Gatto del Cheshire – questo era il suo nome – invitò Alice al croquet della Regina di cuori, che si svolgeva in un bellissimo giardino.A questo punto devo proprio fermarmi per non anticiparvi le meraviglie che nel paese in cui capitò Alice sono davvero tante.A voi che, come lei, siete bambini curiosi, sono dedicate le sue affascinanti avventure: la storia del Bruco verde che fuma dal lungo bocchino, le stramberie della Duchessa e del suo buffo porcellino, le follie del Cappellaio e della Lepre Marzolina.
Teatro Out Off – ore 20.45 -via Mac Mahon 16Aspettando Godot di Samuel BecketNel rapporto tra Pozzo e Lucky la critica del primo dopoguerra aveva individuato il kapò aguzzino che infieriva contro l’ebreo indifeso, mentre Estragone e Vladimiro sembravano i testimoni attoniti di un orrore incommensurabile. E in quello spazio desertificato erano diventati il simbolo di un’umanità sterminata dove all’uomo non restava che attendere un domani migliore. Oggi, nelle nostre metropoli multietniche, “Aspettando Godot” può rappresentare l’emblema di una società in cui l’uomo vive una dimensione spersonalizzante e raggiunge il paradosso di sentirsi solo in mezzo alla moltitudine.
Teatro i – ore 21.00 – via Gaudenzio Ferrari 11Picchì mi guardi si tu si masculu, di Giancarlo Cauteruccio«Picchì mi guardi si tu sì masculu? Oppure, mi guardi si tu sì fimmina? Ho sperimentato a lungo nelle arti sceniche, a volte trascurando il corpo, la sua potenza, la sua dirompenza, la sua centralità nella scena. Ma ad un certo punto il vuoto ti attanaglia, il buio ti circonda, la luce ti abbaglia e così ricorri al tuo corpo per tentare di farti coraggio, di farti compagnia, “vista la solitudine nella quale sei riverso”. Per anni ho cercato in Beckett le ragioni, le vie di uscita, la forza per riconoscere il fallimento esistenziale e per poi vivere Beckett mi ha aiutato, mi ha fatto da guida per inoltrarmi dentro me stesso, nei ricordi, nelle patologie, nelle visioni, nelle perversioni, nei desideri.Forse ho capito, anzi, ho capito che i colori sono tanti, diversi e necessari, che le razze sono tante, diverse e necessarie, che i sessi sono tanti diversi e necessari, che le religioni sono tante diverse e necessarie.Ho imparato a osservare la verità della natura, ho imparato a vivere naturalmente, liberamente.Ho imparato a capire che la parola diversità è diffusa, ma inutile e inconsistente.Nel mio teatro negli ultimi anni parlo di fame, di cibo, di ricordi, di follia, di sesso, di poesia e spesso parlo attraverso questo corpo “estremo”, malato. Lo espongo, lo dispongo, lo suono, lo canto, lo ballo, lo urlo, lo piango, lo rido, lo tocco, lo sporco, lo lavo, lo sento, lo vivo. Qui lo faccio insieme al corpo e alla voce di Peppe Voltarelli.Le sue musiche che vibrano tra l’arcaicità di una lingua antica e la musica di un sentire moderno danno origine a una lingua viva e intensa in un lavoro essenziale, silenzioso» Giancarlo Cauteruccio
Teatro Litta – ore 20.30 – corso Magenta 24Mi Ami? Do you love me? di Ronald D. LaingImmagina un mondo virtuale con molteplici ipertesti: immagini, video, storie, suoni, play list di canzoni, esperienze che si interfacciano e si sovrappongono. Immagina di fare zapping in tv. Immagina poi di entrare in teatro e seduti su una poltrona con il tuo PC portatile e digitare su un motore di ricerca “mi ami? Do you love me?”.Questo è lo spettacolo che stai per vedere…..Teatro della Cooperativa – ore 20.45 – via Hermada 8Ciarlatown di e con Davide CremonesiUn moderno Ciarlatano cerca di vendere i suoi prodotti adattandosi alle regole del mercato globale. Lavora per la ‘Ke Te Serve Service’, premiata ditta specializzata nella risoluzione dei problemi, qualsiasi essi siano. Di volta in volta cercherà di vendere misteriosi prodotti, sarà licenziato ritrovandosi lavoratore precario, si riciclerà improvvisandosi venditore di piante transgeniche modificate dal vivo, andrà a lezione di ritmo per raggiungere i traguardi commerciali che la sua ditta richiede, non esiterà a interpretare la Morte pur di vendere. Alla fine si ritroverà, in un ipotetico futuro, scaraventato in orbita attaccato a ciò che rimane della terra, proiettato nell’ignoto dell’universo.Tutto questo accompagnato dalla musica eseguita dal vivo da quel ciarlatano del suo musicista, fido complice di questa moderna epopea.
Atir Teatro di Ringhiera – ore 20.45 – via Boifava 17Suono di Pietra concerto di musica e poesia civile sarda di Mario FaticoniConcerto di musica e poesia civile sarda. Un viaggio in forma di poesia, di pensieri e sentimenti di un personaggio ribelle immaginario. Guerra, fame, espropriazioni, schiene spezzate in miniera, petrolchimica: offese e ferite di secoli.
Ass. Teatrale Duende – Teatro Olmetto – ore 21.00 – via Olmetto 8/a La verità vi prego sull’amore di Silvia Corsari Silvia G. Mendola e Paolo Andreoni“L’amore ti disgusta ma non puoi farne a meno?Oppure sei di quelli che ancora ci credono e fanno la fortuna dei fiorai?Oppure è solo il ricordo lontano di una vita precedente?O una brutta malattia che ha fatto strage dei tuoi amici e ti ha lasciato da solo con qualche pensionato al bar del paese?Che cos’è questo “Amore” di cui ci riempiamo la bocca?! Chi può dirlo?E cosa saremmo noi senza l’amore? Noi che lo inseguiamo dappertutto e che barattiamo i nostri anni migliori in cambio di un bacio, un solo vero bacio.Chiunque tu sia, ottimista o disfattista, qualunque sia, o sia mai stato, l’oggetto del tuo amore: uomo o donna, animale o vegetale, per te, per capirne di più, per ridere insieme a chi soffre degli stessi mali o gioire con chi gode delle stesse gioie”.
Redazione