(mi-lorenteggio.com) Milano, 23 aprile 2019 – L’assessore alla Sicurezza,
Immigrazione e Polizia Locale di Regione Lombardia ha commentato
quanto accaduto ieri a bordo di un convoglio della linea S1
Lodi-Milano, rimasto bloccato a Tavazzano/LO per circa quaranta
minuti. Il fermo è stato causato da una bravata di un gruppo di
giovani che, senza alcun motivo, ha azionato il freno di
emergenza.
“Per una maggiore sicurezza dei cittadini, lavoratori e
pendolari – ha detto l’assessore – è fondamentale la presenza di
militari non solo nelle stazioni, ma anche a bordo dei treni”.
AL PERSONALE DI BORDO I POTERI DI POLIZIA AMMINISTRATIVA – “Su
mia proposta – ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza,
Immigrazione e Polizia Locale – è stata approvata in Giunta una
delibera grazie alla quale enti locali, soggetti pubblici e
dipendenti privati, gestori di un servizio pubblico, hanno la
possibilità di individuare tra il personale viaggiante gli
agenti accertatori e munirli di tessera e fascia di Polizia
Amministrativa, a evidenza del loro ruolo, per l’esercizio delle
funzioni di accertamento delle violazioni di natura
amministrativa”.
LINEE CON MAGGIORI CRITICITÀ – “Occorre assumere ulteriori
provvedimenti – ha aggiunto – in quanto ricevo quotidianamente
decine di segnalazioni dai pendolari che lamentano inciviltà e
delinquenza da parte di alcuni viaggiatori. Esiste già una
mappatura delle linee a maggior pericolosità. In base ai nostri
rilevamenti, le tratte più critiche sono:
Saronno-Seregno-Milano-Albairate, Lecco-Molteno-Monza-Milano,
Mortara-Milano, Bergamo-Treviglio-Milano, Lecco-Carnate-Milano”.
I NUMERI – “Delle 422 stazioni ferroviarie lombarde – ha
spiegato ancora l’assessore – 302 sono di pertinenza di RFI
(Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano) e 120 in capo a
Ferrovienord (Gruppo FNM). Queste ultime sono tutte
videosorvegliate”.
Redazione