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Rho. Albero per la sicurezza: un monito contro le troppe morti sul lavoro, 868 nei primi dieci mesi del 2023

Sindaco, Vicesindaco e ANMIL in piazza Libertà: “Tenere alta l’attenzione su prevenzione e sicurezza”

Rho, 6 dicembre 2023 – Caschi antinfortunistici gialli a rappresentare chi lavora, caschi rossi per ricordare i tantissimi infortunati, caschi neri perché spesso, purtroppo, qualcuno non ce la fa e rimane vittima del lavoro che sta svolgendo.

L’Albero della Sicurezza, progettato dal Maestro Francesco Sbolzani per la Fondazione ANMIL “Sosteniamoli subito”, è dedicato a tutte le vittime del lavoro e, in particolare, ai cinque operai morti nell’agosto 2023 nell’incidente avvenuto di notte alla stazione di Brandizzo, sulla linea ferroviaria Torino-Milano: Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Vercelli; Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso; Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli. Si trova in piazza Libertà perché ricorda queste cinque vittime e si rivolge ai lavoratori pendolari e a tutti coloro che davanti alla stazione si fermano per attendere qualcuno che arriva con il treno: uno spunto di riflessione per tutti.

L’Albero è stato inaugurato martedì 5 dicembre alla presenza del Sindaco Andrea Orlandi, della Vicesindaco Maria Rita Vergani (assessore alle Attività produttive), del presidente ANMIL Milano Vittorio Faedda, del Presidente ANMIL Rho, Vincenzo Nicola Mazza e del vicepresidente Claudio Perfetti. I caschetti sono stati donati da Esem CPT e l’iniziativa vanta la collaborazione dell’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili).

L’Albero della sicurezza vuole essere un monito, perché si garantisca il rispetto delle norme antinfortunistiche. “In base ai dati INAIL le denunce di infortunio presentate entro ottobre 2023 sono state 489.525. I casi mortali sono stati 868, una strage giornaliera – ha ricordato Vittorio Faedda – Occorrono provvedimenti drastici e urgenti da parte di politica, sindacati, datori di lavoro. Il capo dello Stato Sergio Mattarella ci ha ricordato che “lavorare non è morire” e invece i morti degli ultimi mesi ci dicono che non stiamo facendo abbastanza. La cultura della sicurezza deve permeare istituzioni, parti sociali, luoghi di lavoro. La sicurezza non è un costo in più, né un lusso, ma un dovere a cui corrisponde un diritto inalienabile di ogni persona. Siamo orgogliosi di contribuire a ricordare quanto sia importante la salute dei lavoratori, ma anche il benessere delle loro famiglie, che invece soffrono per incidenti e malattie professionali, quando non si arriva a piangere un congiunto che ha perso la vita per il lavoro. Questo albero e i tanti sparsi in Italia sono una opportunità per richiamare attenzione su quei lavoratori invisibili, nelle fabbriche, nei campi, nei cantieri. Noi come ANMIL siamo pronti a fare la nostra parte ma questa lotta si vince solo operando tutti con un medesimo obiettivo: il rispetto della salute e della vita dei lavoratori”.

Il Sindaco Andrea Orlandi ha così concluso: “I numeri sono impressionanti, quanto si fa non è mai abbastanza. Dobbiamo far conoscere il tema della prevenzione e diffonderne la cultura. Ringrazio ANMIL per il lavoro che svolge tutto l’anno, non solo in occasione di questa iniziativa legata al Natale. E chiedo attenzione per ogni lavoratore, in particolare per chi magari proviene da Paesi in cui non ci si cura molto delle regole e si muore nell’indifferenza. Terremo alta l’attenzione su questo argomento. Ringrazio il Vicesindaco Maria Rita Vergani per avere intessuto stretti legami con Anmil e per il suo impegno su questo fronte”.

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