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Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

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Ascom Abbiategrasso e Circondario: un diario per le scuole cittadine

(mi-lorenteggio.com) Abbiategrasso, 03 novembre 2011 – Il mondo del commercio abbiatense si mobilita attivamente per le scuole del primo circolo di Abbiategrasso e lo fa con una trovata originale: un diario, i cui proventi sono stati messi a disposizione degli stessi istituti scolastici. 700 sono le copie distribuite della bella agenda scolastica che rivive, di pagina in pagina, la storia e le virtù del commercio locale.

Ecco allora, fra un compito e un altro, scorci del mercato di una volta e giochi intelligenti con protagonisti i negozi. Si coglie inoltre l’occasione per spiegare la campagna Negozio Amico ("Se ti trovi in difficoltà entra nel Negozio Amico, troverai persone
pronte a darti un amano") e per valorizzare il ruolo sociale degli antichi mestieri. Insomma, non il solito prodotto commerciale-pubblicitario – come rimarca Brunella Agnelli di Ascom – ma un modo nuovo e simpatico per mettere in evidenza il ruolo degli esercenti che animano la città, fra storia e tradizioni, e che rappresentano un bagaglio culturale non indifferente. Questa iniziativa, che rientra nel Distretto del Commercio di Abbiategrasso, rappresenta un prezioso contributo per il sostegno della Scuola Pubblica che, oggi più che mai, è un’imprescindibile risorsa per la collettività e la sua crescita culturale.

Il diario è stato finanziato per il 50% dagli stessi Commercianti e per l’altro 50% beneficiando dei fondi messi a disposizionedella Regione per il Distretto Diffuso del Commercio.

Nella prefazione Carlo Sangalli, Presidente della Confcommercio, pone l’attenzione proprio sul ruolo sociale delle attività commerciali: "Una città senza negozi- si legge- è un po’ come una scuola dove mancano i bambini: rimane un contenitore vuoto (…) Nei negozi circolano gli oggetti, ma anche le storie di vita. Luoghi di passaggio e incontro, dove si trova un consiglio, una parola, a volte un po’ di credito, le piccole botteghe riescono ancor oggi a rappresentare strumenti di coesione sociale".

Anche Italo Agnelli e Federico Kluzer di Ascom, nelle pagine introduttive del diario, evidenziano quanto le nostre aziende utilizzino parte del loro profitto per valorizzare il bene comune. "I Commercianti – scrivono – che insieme a noi hanno sostenuto questo diario non hanno partecipato perchè sia il proprio figlio ad evere una scuola, ma perchè tutti ne abbiano una".

Redazione

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